SENZA IMPRESE NON C’E’ ITALIA

Anche  Confcommercio Ragusa pronta a scendere in piazza martedì 18 febbraio a Roma.

“Diciamo basta a un fisco che schiaccia imprese e famiglie e sottrae risorse allo sviluppo. Così come diciamo basta al calvario burocratico e a una tassazione locale irresponsabile”.

Sono queste, infatti, le motivazioni di fondo che hanno spinto Confcommercio provinciale Ragusa a prendere parte, con una folta delegazione, alla mobilitazione generale delle imprese in programma martedì 18 febbraio a Roma. L’iniziativa, promossa da “Rete Imprese Italia”, ha come slogan “Senza impresa non c’è Italia”. Il presidente provinciale Confcommercio, Sergio Magro, con il direttore Emanuele Brugaletta, e il presidente di Commerfidi, Salvatore Guastella, hanno chiamato a raccolta il sistema Confcommercio dell’area iblea. “Riteniamo – dicono i vertici dell’associazione di categoria – che questo sia un momento cruciale per il futuro delle nostre imprese. Ed era importante rispondere a questa sollecitazione in maniera massiccia. Noi chiediamo che si tolgano vincoli e costi che pesano sul lavoro per poter assumere i giovani, chiediamo che le banche ricomincino ad investire sull’economia reale, chiediamo che lo Stato saldi i suoi debiti con le imprese”. Anche Confcommercio provinciale Ragusa, al pari di tutte le altre realtà che compongono Rete Imprese Italia, chiede al Governo e alla politica fatti concreti. “Vogliamo – aggiungono ancora i vertici del sistema Confcommercio ibleo – interventi di forte impulso alla ripresa economica, misure urgenti per consentire alle imprese di resistere alle difficoltà e tornare rapidamente allo sviluppo. Non possiamo più stare a guardare nel timore che questo grande capitale economico e sociale, rappresentato dalla piccola e media impresa presente sul territorio nazionale, sparisca come se nulla fosse. E’ necessario trovare una soluzione ai numerosi problemi che attanagliano i comparti produttivi. Ed è questo il momento per levare alta la nostra voce. Anche Confcommercio Ragusa ci sarà e farà sentire le proprie richieste”. La manifestazione è in programma a piazza del Popolo, a Roma.

 

 

A. C.

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