Scuola: si vuole riaprire entro dicembre

La scuola è una priorità, la scuola deve riaprire, va garantita la didattica in presenza, i ragazzi non possono essere penalizzati. Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Eppure, oggi, le scuole superiori sono chiuse su tutto il territorio nazionale, con le classi in didattica a distanza. Nelle zone rosse anche i ragazzi che frequentano seconda e terza media sono a casa.

Per il Governo si avvicina il momento di nuove decisioni importanti: all’inizio di dicembre arriverà un nuovo Dpcm che deciderà come gli italiani vivranno il prossimo mese, considerando che di mezzo ci sono le vacanze di Natale, che normalmente vuol dire riunirsi con la propria famiglia, ma anche tanti introiti per molti settori economici. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, continua a sostenere che si tornerà in aula prima possibile, ma farlo prima di Natale sembra sempre più improbabile.

Lucia Azzolina si è scagliata contro le indiscrezioni stampa che prevedono una riapertura della scuola direttamente ad inizio gennaio. La ministra dell’Istruzione ha sottolineato ripetutamente come il suo obiettivo fosse far tornare a scuola i ragazzi che sono in didattica a distanza il prima possibile.

Smentendo categoricamente le previsioni del ritorno a scuola a gennaio, la ministra ha chiarito l’obiettivo: didattica in presenza dalla settimana del 7 di dicembre. Se non per tutti, almeno per i ragazzi che frequentano le scuole medie, anche nelle zone rosse. Ma le questioni in ballo restano ancora tante, troppe.

I contagi andrebbero comunque monitorati settimana per settimana.

 

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