SCONGIURARE IL DEFINANZIAMENTO DA PARTE DELL’UE

Con un’interrogazione al Presidente della Regione, all’Assessore per le Infrastrutture e della Mobilità e all’Assessore per le Attività Produttive, il Vicepresidente dell’Ars, On. Salvo Pogliese, e il Parlamentare del PdL, On. Giorgio Assenza, chiedono al Governo della Regione di attivarsi per portare alla piena operatività l’aeroporto “Gen. Vincenzo Magliocco” di Comiso e nello specifico per l’inserimento dello stesso nel novero degli aeroporti di interesse nazionale per scongiurarne il definanziamento da parte dell’UE.

La mancata immediata operatività dell’aeroporto, secondo quanto scritto da numerosi organi di stampa, potrebbe determinare l’apertura di una procedura di infrazione con il conseguente possibile rischio di una richiesta di restituzione dei fondi messi a disposizione dall’UE, che ha stanziato circa 20 milioni di euro di fondi strutturali per la costruzione dell’aeroporto in questione.

 Sempre dalla stampa si apprende che il Governo nazionale vuole ridurre gli aeroporti di interesse nazionale a non più di una trentina, con ciò ventilando il rischio che il “Magliocco” di Comiso verrà considerato aeroporto regionale con conseguenti oneri a carico della Regione Sicilia.

“Considerato – scrivono i due Parlamentari – che l’aeroporto di Comiso rappresenta un imprescindibile tassello per la piena funzionalità del trasporto aereo regionale ed una infrastruttura di grande importanza in una zona con il più basso tasso di infrastrutture di tutta la Regione e che, secondo quanto espresso nella bozza di piano nazionale dei trasporti commissionata ed approvata da ENAC, Comiso, nell’ottica di un sistema integrato con l’aeroporto di Catania è funzionale e fondamentale per il trasporto nazionale, sia come alternato a Fontanarossa, in caso di particolari eventi climatici o di eruzione dell’Etna, sia perché le stime del trasporto aereo siciliano nel prossimo ventennio si potranno raggiungere solo se saranno funzionanti i quattro aeroporti dell’isola, Comiso compreso, è fondamentale che lo stesso venga inserito nel piano nazionale del trasporto aereo di prossima emanazione”.

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