Scicli potrebbe ripensarci: ci sarà la festa del Gioia?

La città di Scicli potrebbe ripensarci sulla festa esterna del Gioia, a Pasqua, che per la città rappresenta un momento molto importante, sicuramente una delle feste più importanti per la comunità di Scicli.

Com’è noto, la provincia di Ragusa è sostanzialmente divisa in due: e mentre la Diocesi di Ragusa si è espressa in modo favorevole, sostenendo che è possibile effettuare le feste esterne pasquali (come ad esempio a Comiso) a partire dalla domenica delle palme (ci rientrerebbero quindi anche le processioni del venerdì santo e la festa della Madonna di Gulfi a Chiaramonte, che si celebra la domenica successiva alla Pasqua), le città di Modica e Scicli, che ricadono sotto la diocesi di Noto, in un primo momento avevano tirato il freno.

A Modica, per quanto ci risulta, la festa della Vasa Vasa, si terrà solo con un simbolico bacio all’esterno della chiesa, la mattina di Pasqua.

A Scicli, invece, le polemiche non hanno tardato a farsi sentire: se da una parte il vicariato si era espresso qualche settimana fa negativamente sulla festa esterna del Gioia, a causa dell’impennata dei contagi da covid, i portatori del Gioia avevano chiesto un ripensamento e criticato fortemente questa scelta, forse un po’ troppo frettolosa.

Il sindaco Enzo Giannone, ha convocato per domani, 1 aprile 2022, i sacerdoti del Vicariato di Scicli a un incontro per tornare a parlare delle feste esterne della Pasqua 2022, anche alla luce dell’evoluzione della situazione pandemica in città. L’incontro è alle 17:00 in Municipio.

Al momento, infatti, la situazione pandemica in provincia di Ragusa sembra migliorata, nel senso che i contagi continuano a scendere e le ospedalizzazioni sono relativamente poche. Inoltre, la maggior parte delle persone contagiate, soprattutto se coperte dalla doppia dose vaccinale, risultano aver contratto il covid al rango di una brutta influenza. Ricordiamo, infine, che la conferenza dei vescovi siciliani aveva dato il via libera alle feste pasquali, anche se poi ha delegato alle singole parrocchie la possibilità di effettuarle o meno a seconda del momento. La

Al momento, infatti, la situazione pandemica in provincia di Ragusa sembra migliorata, nel senso che i contagi continuano a scendere e le ospedalizzazioni sono relativamente poche. Inoltre, la maggior parte delle persone contagiate, soprattutto se coperte dalla doppia dose vaccinale, risultano aver contratto il covid al rango di una brutta influenza. Ricordiamo, infine, che la conferenza dei vescovi siciliani aveva dato il via libera alle feste pasquali, anche se poi ha delegato alle singole parrocchie la possibilità di effettuarle o meno a seconda del momento. La Diocesi di Ragusa si è espressa in questo senso invitando i portatori a portare la mascherina e i fedeli a rispettare le più elementari regole anti covid.

Tutto, insomma, fa pensare che la direzione presa sia quella del cosiddetto “ritorno graduale alla normalità”. Si attenderanno nelle prossime ore, dunque, importanti novità relativamente alla festa del Gioia.

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