Scicli: impianto di fitodepurazione d’avanguardia atto terzo. Italia, Tunisia ed Università di Catania per il riutilizzo delle acque reflue

E’ diventato un case history per l’Università di Catania il Progetto Tresor in corso nell’impianto di depurazione di contrada Piano Conti-Cammarella a Scicli. Gli studenti del Dipartimento di Agraria, nei giorni scorsi, sono stati in visita nell’impianto e nel vicino fondo agricolo in cui è in corso la sperimentazione dell’uso di acqua per fini irrigui dopo il processo di fitodepurazione.

La visita tecnica è stata guidata dal prof. Giuseppe Cirelli, referente di progetto per il partner Università di Catania. Presenti anche altri docenti universitari.

“Nel corso della visita sono stati mostrati agli studenti gli impianti pilota relativi alla fitodepurazione ed all’irrigazione con acque depurate. Siamo soddisfatti di questa compartecipazione e dei risultati che da essa provengono visto che il trattamento terziario delle acque reflue sarà di beneficio per l’agricoltura. Il programma prevede il loro utilizzo per l’irrigazione dei campi e l’uso dei fanghi residui come fertilizzante. Sono importanti interventi per un’agricoltura sostenibile ed il risparmio delle risorse idriche” – commenta il sindaco di Scicli, Mario Marino. Il progetto Tresor – Traitement des eaux usées et des boues résiduaires par filtres plantés et usage agricole durable – è finanziato nell’ambito del Programma europeo ENI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it