Scicli dimenticata nella…segnaletica stradale ed autostradale

L’appello è volto ad una revisione ed ad una integrazione capace di indicare i luoghi da raggiungere e, magari in caso di turisti, visitare. Il Sud-Est siciliano incappa ancora una volta nella “non cura” del particolare. In questo caso il particolare è rappresentato dalla segnaletica orizzontale che indica le città raggiungibili durante il tragitto. Uno dopo l’altro i Comuni, in gran parte siti Unesco e, quindi, mete importanti nella conoscenza del Val di Noto e comunque della Sicilia sud-orientale.

A sollevare il problema è lo sciclitano Ezio Occhipinti. E’ lui l’ideatore del progetto turistico “Ospitalità diffusa” che ha esportato in altre parti dell’isola e dell’Italia.

“Recentemente, mentre tornavo da Catania lungo l’autostrada fino a Modica, ho osservato con occhio da turista la segnaletica lungo il percorso – esordisce Occhipinti – negli ultimi vent’anni, con la progressiva realizzazione del tratto Siracusa-Gela e l’aggiunta dei vari svincoli come Rosolini, Ispica e Modica, ho notato con stupore l’assenza di indicazioni per Scicli. È come se questa città fosse stata dimenticata, non solo sui cartelli principali, ma anche su quelli secondari. Fino ad oggi, nel tratto Catania-Modica, non c’è alcuna menzione di Scicli. Ciò che sorprende è che a Modica, sia prima che dopo lo svincolo, vengono indicato addirittura un quartiere o meglio una via come il Sacro Cuore ma non c’è traccia di Scicli.

Come arrivare, allora, a Scicli se non si conosce la strada?

“Chiunque percorra la Catania-Modica, che siano turisti siciliani, nazionali o stranieri, non ha alcuna informazione su Scicli fino a quando non arriva all’ingresso di Modica, dove si intravede a malapena un cartello mezzo nascosto dal guardrail che segnala Scicli sulla destra. La segnaletica stradale è sempre stata fondamentale per l’accoglienza turistica, e da questi piccoli dettagli emerge chiaramente quanto sia necessario un maggiore impegno e attenzione da parte della classe dirigente. Vivere di turismo non può essere ridotto a un semplice slogan da campagna elettorale; richiede un impegno costante e una visione a lungo termine per valorizzare e promuovere tutte le bellezze e le risorse di una regione, comprese le città come Scicli, che meritano di essere riconosciute e apprezzate dai visitatori”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it