Scavo su scogli per un chiosco a Baia Dorica. Il Comune sospende l’autorizzazione

Il comune di Vittoria ha sospeso l’autorizzazione per la realizzazione di un chiosco nella zona di Baia Dorica, a 3 chilometri da Scoglitti.

Dopo una riunione in municipio, il dirigente del settore Urbanistica, Elio Cicciarella, ha firmato il provvedimento che sospende l’autorizzazione a realizzare la struttura.

La denuncia dei carabinieri. La Sovrintendenza ha fermato i lavori

Il provvedimento del comune arriva subito dopo la decisione della Sovrintendenza che era intervenuta per sanzionare uno scavo di due grandi fosse, destinate probabilmente ad ospitare un serbatoio idrico e una vasca Imhoff al servizio della struttura.

Il progetto per la realizzazione di un punto ristoro, nella zona di contrada Zafaglione, tra Baia Dorica e Costa Fenicia, prevedeva la realizzazione di una struttura in legno, di circa 100 metri quadri, da utilizzare per la somministrazione di cibi e bevande al servizio dei villeggianti.

I titolari avevano già ottenuto l’autorizzazione del Demanio marittimo, che aveva concesso l’utilizzo dell’area, con le prescrizioni previste per legge. Anche la Sovrintendenza aveva concesso l’autorizzazione, ma lo scavo sarebbe dovuto avvenire senza compromettere la roccia di uno degli scogli più belli della zona, che si affaccia direttamente sul mare. Inoltre, il saggio di scavo sarebbe dovuto avvenire alla presenza di un funzionario della Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali.

La settimana scorsa, invece, più d’uno si è accorto di uno scavo profondo di ben due fosse. Le ruspe avevano scavato per alcuni metri. I carabinieri sono intervenuti, visionando la situazione. È scattata una denuncia per “deturpazione di bene ambientale”. La Sovrintendenza ha sospeso l’autorizzazione. Nello stesso tempo, alcune associazioni ambientaliste avevano denunciato l’accaduto con segnalazioni agli organi competenti. I social hanno fatto da cassa di risonanza ad uno scempio che tutti avrebbero voluto evitare. Ha preso posizione anche il giornalista Giuseppe Bascietto e il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che ha parlato di uno scempio che ha compromesso per sempre quel tratto di scogliera, chiamando in causa il comune per non aver vigilato sui lavori. “Dove è stata l’attività di verifica circa l’iter autorizzativo? – si chiedono Valeria Zorzi, Giuseppe Scuderi, Alfredo Vinciguerra e Monia Cannata – Adesso è evidentemente troppo tardi, perché il danno è stato già compiuto”.

La riunione a Palazzo Iacono. Il sindaco Aiello: “Ho chiesto a tutti il rispetto delle regole”

Il sindaco Francesco Aiello ha convocato una riunione a Palazzo Iacono. Subito dopo è scattata la sospensione dell’autorizzazione. “Non ci sono più le condizioni per l’autorizzazione che avevamo concesso nel settembre scorso – spiega Elio Cicciarella – anche la Sovrintendenza ha sospeso l’autorizzazione. Ora bisognerà fare tutte le verifiche. Solo se tutto sarà in regola, i lavori potranno ripartire”.

Il sindaco Francesco Aiello commenta. “I provvedimenti spettano ai dirigenti, non all’organo politico. Io ho chiesto a tutti il rispetto delle regole. Ho preso visione della situazione. La ditta che doveva realizzare l’opera aveva le autorizzazioni necessarie, compreso quella del comune, ma avrebbe dovuto svolgere secondo le prescrizioni della Sovrintendenza e iniziare lo scavo alla presenza di un funzionario. A questo punto anche il comune ha sospeso l’autorizzazione. In questa come in altre situazioni, ogni opera può essere realizzata solo se è conforme alle norme vigenti”.

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