Sartori e Veneziani hanno aperto la settima edizione di “3drammi3” a Ragusa Ibla

“Il mito ti fa vedere le cose in una dimensione più grande, il mito è il canto del fato. Noi ogni giorno coabitiamo col mito, l’infanzia è la stagione del mito”. Marcello Veneziani ieri sera grande protagonista della settima edizione di “3drammi3”, il festival ibleo della tragedia greca.

Lo scrittore e filosofo ci ha ricordato come da bambini, grazie al mito, entravamo in un’altra dimensione, ogni cosa ci appariva in modo diverso, ci ha ricordato come noi nasciamo creature portatori di mito, “noi nasciamo poeti, poi crescendo diventiamo altro”. Ed è stato carico di poesia lo straordinario incontro “Alla luce del mito”, con cui Veneziani ha dato il benvenuto al pubblico del festival all’interno di Palazzo di Donnafugata, assieme alla recitazione dell’attore Giuseppe Ferlito.

Veneziani ha condotto il pubblico tra gli abissi, facendo sue le parole di Platone, nel mito della città scomparsa, ad Atlantide, per proseguire un viaggio tra i miti e le sue grandi suggestioni, da Virgilio ad Omero, tra Scilla e Cariddi, per arrivare all’isola delle sirene ed essere estasiati dal loro canto. Emozioni, riflessioni, coinvolgimento e passione, la tragedia greca ha sempre trasmesso conoscenza e bellezza, e continua con immutato pathos, nella spettacolare cornice di Ragusa Ibla, a diffondere cultura. L’apertura della manifestazione al Teatro Donnafugata, ha visto ospite l’attore Giuseppe Sartori, attuale protagonista al teatro greco di Siracusa, della tragedia greca “Edipo re”.

In dialogo con Salvatore Cannata e Marco Signorelli, si è creato un file rouge tra la cavea aretusea e il palco del piccolo teatro di Ragusa Ibla, facendoci vedere sotto un’altra luce la tragedia, grazie alla regia essenziale, ad una messa in scena dominata dal bianco, il nero, il rosso del sangue, dove Edipo emerge in tutta la sua umanità.
“3drammi3” prosegue stasera il suo viaggio intrapreso “nei labirinti delle parole” (che è il tema di quest’anno) attraverso le parole del grande poeta Ghiannis Ritsos che, proprio durante gli anni di reclusione, è riuscito a scrivere dei versi magnifici. Alle ore 20.30 nel giardino del Circolo di Conversazione verrà messo in scena “Quarta dimensione – viaggio intorno ai miti attraverso la penna di Ghiannis Ritsos”. Franco Giorgio firma la regia dello spettacolo che vedrà sul palco i bravissimi Giuseppe Ferlito e Maria Rita Sgarlato, accompagnati dalle musiche eseguite dal vivo da Enrico La Cognata.

La rappresentazione tratta da “Quarta dimensione”, capolavoro di Ghiannis Ritsos, uno dei maggiori poeti del secolo scorso, scomparso nel 1990, esplorerà i versi dell’autore, 17 monologhi drammatici ispirati ai personaggi più noti della mitologia greca, quasi tutti scritti durante i lunghi anni di detenzione di Ritsos nei campi di concentramento, rinchiuso dal regime militare dei colonnelli, che con un colpo di Stato presero il potere in Grecia dal 1967 al 1974. La maschera della mitologia serviva al poeta per eludere la rigida censura del regime: infatti, fingendo di scrivere della classicità, Ritsos denunciava le malefatte e la tragica realtà di un Paese schiacciato dalla morsa dei moderni tiranni. Storie di vita, di prigionia, di isolamento, storie parallele che si intrecciano, parole che, vagando proprio come all’interno di un labirinto, riescono alla fine ad uscire trovando la libertà. La penna di Ghiannis Ritsos ha donato un’opera magistrale di poesia e di filosofia. Gli eventi del festival “3drammi3” continueranno domani sabato 18 giugno con un doppio appuntamento: alle ore 19.00 presso l’auditorium Santa Teresa con la conferenza dal titolo “Teatro in… formazione. La Scuola. L’Università, l’Accademia si raccontano” e alle ore 20.30 nel cortile della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere con lo spettacolo teatrale “Arianna nel Labirinto”.


La manifestazione, organizzata e promossa dal Teatro Donnafugata con la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza DiQuattro. Gli appuntamenti sono gratuiti, ma è necessaria la prenotazione su www.teatrodonnafugata.it Info: 334.22.08.186 o info@teatrodonnafugata.it

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