SANZIONATO AD ISPICA IL TITOLARE DI UN NEGOZIO DI PRODOTTI CINESI.

La Guardia di Finanza ha contestato ad Ispica al gestore di un negozio cinese la mancata indicazione dei prezzi di vendita. Il Corpo è impegnato a svolgere servizi che garantiscono la sicurezza dei prodotti e sulla disciplina che regolarizza il possesso di marchi ed etichette sui prodotti tessili (capi di abbigliamento) e sulle calzature. Recentemente sono stati intensificati i controlli in diverse attività commerciali di abbigliamento e calzature, in generale e più particolare nei confronti dei negozi gestiti da soggetti provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. L’attività delle fiamme gialle è stata finalizzata anche all’individuazione di illeciti prodotti sulla mancata esposizione dei prezzi  sulla merce esposta, traendo in inganno il consumatore al momento dell’acquisto del prodotto, per la mancanza dei requisiti di trasparenza, così come disposto e regolamentato da una normativa nazionale di cui al Decreto Legislativo 31 Marzo 1998, n.114 e  da una normativa  Regionale Sicilia la legge 22 Dicembre 1999, n. 28. Tali normative stabiliscono tra l’altro, che i prodotti esposti per la vendita al dettaglio, debbono indicare, in modo chiaro e leggibile, il prezzo di vendita. Tali  controlli sono rivolti alla tutela del consumatore nel quadro della lotta al carovita, fenomeno questo che ha assunto nel tempo fondamentale importanza. In questo frangente i militari hanno contestato ad un negozio gestito da cinesi a Ispica delle irregolarità per la mancata esposizione dei prezzi al pubblico (ora l’esercente rischia una sanzione amministrativa fino a 2.500 euro).

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