Santa Croce: quelli che pescano i ricci di mare con il fermo biologico

Nella mattinata di oggi gli uomini della Capitaneria di porto di Pozzallo, sono intervenuti nel territorio del comune di Santa Croce Camerina in supporto di una pattuglia della locale stazione Carabinieri, per ausilio nell’attività di contrasto della pesca illegale del riccio di mare Paracentrotus lividus.

La volante dei Carabinieri aveva, infatti, proceduto al fermo di una autovettura sulla quale viaggiavano due cittadini provenienti da Siracusa che trasportavano una ingente quantità di ricci (oltre 300), verosimilmente frutto di una battuta di pesca illegale da poco conclusa.

In questo periodo (dal 1 maggio fino al 30 giugno) la pesca, ma anche la sola detenzione, il trasporto, nonché la vendita dell’echinoderma – molto pregiato ed altamente richiesto dai consumatori – è vietata in quanto la specie è sottoposta al regime cautelativo di fermo biologico, che coincide con il periodo della sua riproduzione.

Pertanto, gli uomini della Guardia Costiera di Pozzallo hanno  elevando un verbale di illecito amministrativo pari ad Euro 2 000,00 (duemila/00) ed il contestuale sequestro della sacca utilizzata per il trasporto. Gli esemplari, ancora vivi ed in ottimo stato, sono stati poi rigettati in mare grazie all’intervento del battello veloce GC A07 in forza al comando di Pozzallo.

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