San Bartolomeo fa litigare gli onorevoli Nello Dipasquale e Orazio Ragusa.

06 Set 2018 16:46

La chiesa in genere unisce, sopisce disaccordi e lega gli uni agli altri in nome della fratellanza e dell’amore universale.

Ci sono però anche i casi in cui divide e rispolvera magari vecchi rancori e divisioni forse più personali che politiche.

E’ il caso della Chiesa di San Bartolomeo a Giarratana.

E’ stato firmato dal Governo Regionale infatti il decreto di finanziamento per 800 mila euro per il  recupero della Chiesa.

Immediatamente in redazione giunge comunicazione da parte dell’On. Ragusa che non si arroga sicuramente nessun merito nè tanto meno attribuisce al suo operato politico il finanziamento ottenuto, ma è indubbio che  lascia in qualche mondo intendere che qualche merito ce lo ha. Si tratti solo della comunicazione dell’avvenuto finanziamento.

Pronta e piccata la replica dell’On Dipasquale, che un tempo lo ricordiamo era compagno d’area dell’On. Ragusa, militando entrambi nella Casa delle Libertà.

Di Pasquale non solo afferma che è solo suo  e del Governo Crocetta il merito del finanziamento, ma si spinge anche oltre  tirando le orecchie al “furbetto” collega parlamentare.

Si è finalmente arrivati alla fase conclusiva del decreto regionale che riguarda il finanziamento per 800mila euro riguardante dei lavori di recupero alla chiesa di San Bartolomeo a Giarratana. Un finanziamento che è frutto del mio lavoro durante il Governo Crocetta”. Lo dichiara l’on. Nello Dpasquale, parlamentare regionale del PD e segretario alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“Per adesso e per fortuna vediamo, afferma Di Pasquale,  la conclusione dei percorsi che noi abbiamo avviato in passato, ma la provincia di Ragusa ha bisogno di risorse nuove. Spero che il Governo Musumeci e il Governo nazionale inizino a far arrivare nuovi finanziamenti. Penso per esempio agli interventi per i centri storici, oppure ancora, alle nuove risorse che servono a finanziati gli altri lotti della Siracusa-Gela. Dai Governi di Palermo e Roma – conclude – attendiamo qualche segnale positivo in termini di ricadute economiche per il nostro territorio e che sia frutto del loro lavoro, non solo di quello altrui”.

Insomma un bel teatrino tipico della nostra politica locale la quale  permette ancora che restino  incompiute ad esempio lo strategico raddoppio della Ragusa- Catania e l’autostrada Siracusa- Gela salvo poi litigare sulla paternità di finanziamento di un’opera che sarà pure importantissima per Giarratana ma che purtroppo non servirà nè a far crescere l’economia iblea nè tanto meno ad evitare la triste sequela di morti sulla Ragusa- Catania.