Samonà: “Al lavoro per salvare casa natale di Salvatore Quasimodo”

“Da giorni gli uffici del dipartimento sono al lavoro, per fare in modo che un luogo cosi’ importante e carico di storia come la Casa natale di Salvatore Quasimodo non si perda e questo, al di la’ di estemporanee iniziative parlamentari”. Lo ha dichiarato in una nota l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identita’ siciliana Alberto Samona’ in merito alla notizia relativa alla possibile messa in vendita dell’immobile che si trova nel Comune di Modica.

L’assessorato, come si legge in una nota della Regione, mediante il direttore generale del dipartimento, “ha gia’ chiesto alla Soprintendenza di Ragusa di vigilare sulla vicenda, al fine, in presenza di un contratto di compravendita fra privati, di esercitare l’eventuale diritto di prelazione.

L’immobile, infatti, e’ assoggettato al cosiddetto vincolo culturale e dunque, sottoposto alle norme di tutela previste dal Codice dei Beni culturali. Lo scopo primario e’ quello di perseguire la finalita’ della conservazione e della migliore fruizione del pregio culturale della casa, in quanto patrimonio d’interesse nazionale”.

Samona’ ha concluso: “Il governo Musumeci sta lavorando da tempo proprio nella direzione di un’ampia valorizzazione delle Case-museo esistenti in Sicilia come d’altronde dimostrato dalla delibera approvata dalla giunta lo scorso mese di dicembre con la quale e’ stata istituita la “rete” che intende valorizzare quei luoghi della Sicilia legati alla storia di personaggi illustri”.

Casa Quasimodo: oggi sopralluogo di Sindaco e Sovrintendente

Il sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Antonio De Marco, oggi ha fatto tappa a Modica per effettuare un sopralluogo presso la Casa Natale di Salvatore Quasimodo, la cui notizia che potrebbe essere venduta dall’attuale proprietario ha scosso l’opinione pubblica facendo anche intervenire il mondo politico. Il Sindaco, insieme agli assessori Belluardo, Linguanti e Monisteri, lo hanno accompagnato direttamente dove si trova attualmente la Casa Museo che risulta di proprietà di un privato cittadino modicano. “E’ indubbio che l’obiettivo sia quello di sollecitare la Regione ad esercitare il diritto di prelazione sulla vendita – commenta il Sindaco Abbate – perché essa rappresenta un patrimonio per tutto il mondo della cultura italiana, atteso che ha visto nascere uno dei Premi Nobel italiani più apprezzati. Non bisogna permettere che venga ceduta in mani di privati né che venga vanificato tutto il prezioso lavoro svolto negli anni dall’Associazione Proserpina per tramandare e valorizzare in ambito locale la figura del nostro illustre concittadino”.

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