È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SALVO IL PESCHEREGGIO DI SCOGLITTI CHE HA RISCHIATO DI AFFONDARE
13 Giu 2010 19:10
Il peschereccio della flotta scoglittese che ha rischiato di affondare, e grazie alla perizia del comandante dell’unità si è arenato, inclinandosi su di un lato, all’interno del porto di scoglitti, oggi è stato rimesso “in galleggiamento”, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, i quali su richiesta del titolare dell’ufficio Locale Marittimo di Scoglitti, il Comandante Luigi Vaccarisi, hanno fatto intervenire il nucleo sommozzatori. Le prime operazioni disposte dal Comandante Luigi Vaccarisi sono state quelle di mettere in sicurezza lo specchio acqueo ed assicurarsi di poter arginare prontamente un eventuale sversamento di idrocarburi, visto che sul peschereccio erano presenti circa 400 litri di gasolio, e a tal fine sono state posizionate delle “panne galleggianti” attorno al peschereccio, scongiurando in tal modo qualsiasi pericolo di inquinamento. Stamattina l’intervento dei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco, che hanno fatto intervenire anche un mezzo nautico dotato di idrovora, e coadiuvati dal personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Scoglitti, a bordo del battello pneumatico GC 145 hanno iniziato le operazioni. Si è cominciato a pompare acqua fuori dal peschereccio, e dopo circa tre ore l’unità ha cominciato a raddrizzarsi fino a giungere al normale stato di galleggiabilità e portata in testata del molo di levante interno. I sub dei vigili del fuoco che hanno ispezionato il peschereccio al fine di addivenire alle ragioni dell’imbarco di così tanta acqua, hanno riferito che il fasciame più prossimo alla “ruota di prua” (la parte che fende l’acqua), si era staccato, permettendo in tal modo l’ingresso dell’acqua all’interno dello scafo. Attualmente il peschereccio è stato messo in sicurezza ed ormeggiato al porto, dove una pompa continua a svuotare lo scafo dall’acqua che continua ad infiltrarsi, fin quando le operazioni di riparazioni del peschereccio non verranno concluse. Quando il peschereccio potrà navigare senza correre rischi di affondamento,sarà trasferito in un cantiere navale per le ultime e definitive riparazioni. Il comandante Luigi Vaccarisi ha già avviato, per atto dovuto, tutte le procedure atte per l’avvio dell’”inchiesta sommaria”, che curerà la Direzione Marittima di Catania, al fine di accertare eventuali responsabilità, civili e/o penali, da parte del Comandante dell’unità da pesca o di altro personale a bordo e/o a terra. Sono stati momenti di panico per il comandante del peschereccio, che ha rischiato di vedere inabissare la propria unità da pesca, con un conseguente notevole danno economico, oltre al rischio per la propria incolumità e dell’equipaggio.
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