S.CROCE, LA BIBLIOTECA “GIOVANNI VERGA” NON E’ FRUIBILE A TUTTI I CITTADINI

 

Desidero complimentarmi e senza alcuna ombra di ipocrisia, con l’Amministrazione comunale di Santa Croce Camerina per la realizzazione della nuova Biblioteca comunale “Giovanni Verga”.

In tutta onestà, devo dire che si tratta di un’opera progettata e realizzata per dare finalmente un centro di incontro tra cultura e fruizione, dove anche la multimedialità e la polivalenza  sono  state prese in grande considerazione, dove tra l’altro si è tenuto conto del reale bisogno di realizzare  finalmente, una finestra verso  una Citta sicuramente assetata di centri di aggregazione e socializzazione culturale.

E col restyling effettuato, la Biblioteca mostra un volto più moderno e pronto ad accogliere momenti culturali che vedranno la partecipazione di molta gente, (Questo è quanto giustamente dichiarato dal Sindaco durante l’inaugurazione).

Personalmente ho guardato con occhio critico e meravigliato tutti i particolari che la rendono fruibile davvero a tutti i cittadini, a partire finalmente dalle misure a norma di legge degli infissi di accesso, che in tutta onestà riportano le misure indicate dalla normativa tecnica per l’accessibilità dei disabili.

Peccato che come in tutte le cose progettate per tutti, ma non in funzione di tutti, ci si perde in piccoli particolari che fanno sempre la differenza tra chi vive una condizione di costrizione in carrozzina e chi invece vive normalmente, una condizione da “normodotato” ovvero di colui che normalmente e naturalmente può salire e scendere i gradini come tutti.. o come quasi tutti!  

Le rampe di accesso diligentemente posizionate sui marciapiedi in corrispondenza degli accessi purtroppo, come tante altre presenti sul territorio di Santa Croce Camerina, sono state realizzate tenendo presente che una carrozzina può superare dislivelli tali da evitarne anche la realizzazione;

ma la cosa che più risalta agli occhi di chi domenica scorsa avrebbe voluto partecipare attivamente alla presentazione di lista fatta proprio nei locali della Biblioteca comunale, è il fatto che chi “viaggia” autonomamente e anche altri, sono stati privati della possibilità di salire sul palchetto e di essere parte attiva del dibattito e anche delle manifestazioni future, perché nonostante la buona volontà manifestata nella realizzazione di una rampa di accesso in pendenza, sul lato destro longitudinalmente al palco, ad un tratto, anziché andare a posizionare l’ulteriore rampa di raccordo col pavimento, la direzione dei lavori ha ritenuto opportuno superare l’handicap (OSTACOLO), con la realizzazione di un gradino. Premesso che per evitare equivoci, è stata verificata la totale inesistenza di eventuali scivole amovibili.

Non voglio assolutamente dilungarmi sul concetto e significato di barriera architettonica, ma intendo semplicemente rammentare sia all’amministrazione comunale (che ritengo in merito non abbia colpe) che all’ufficio tecnico, che quando ad un cittadino qualunque si toglie la prerogativa di vivere allo stesso modo di tutti la fruizione degli spazi, viene aggredita anche se in modo involontario, la sua dignità di persona.

Quindi onde evitare che le persone che in tal senso possano sentire intaccata la propria dignità di persona, sentano il bisogno di chiedere all’autorità competente l’emissione delle sanzioni previste dalla legge, personalmente chiedo al signor Sindaco della Città di Santa Croce Camerina di voler intervenire presso il suo Ufficio Tecnico, al fine di risolvere i problemi evidenziati, e dare medesime possibilità a tutti i cittadini.

 

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