Ruba in un cantiere a Ragusa, arrestato 32enne straniero

Arrestato dalla Polizia di Stato. Con un complice aveva sottratto parti di un ponteggio edile da un cantiere di Ragusa per poi darsi alla fuga tentando di travolgere un poliziotto libero dal servizio ed altri agenti del Commissariato di Vittoria.

Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria hanno tratto in arresto il trentaduenne H. Y. S. E., classe 1988, con a carico diversi precedenti di polizia, straniero regolare sul territorio nazionale, in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa su richiesta della locale Procura della Repubblica per i reati di rapina impropria, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate in concorso.

Il provvedimento di misura cautelare è stato emesso a seguito dei fatti occorsi il 5 novembre scorso, quando l’uomo, con un complice connazionale, dopo aver sottratto dei componenti i ponteggi di un cantiere edile a Ragusa, si dava a precipitosa fuga a bordo di un’auto, mettendo in pericolo l’incolumità di un Agente che, libero dal servizio, avendo assistito all’evento delittuoso, tentava strenuamente di bloccare i due malviventi.

Intercettati successivamente da una pattuglia del Commissariato di P.S. di Vittoria nei pressi della S.P. 15, i due soggetti continuavano la folle corsa fino a lanciarsi all’interno di una scarpata ove impattavano contro degli arbusti. Nell’occorso uno dei due malviventi veniva bloccato dai poliziotti, mentre il complice riusciva a far perdere le proprie tracce.

La successiva attività info-investigativa condotta dagli poliziotti del Commissariato di P.S. di Vittoria   coordinati dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha permesso di individuare in tempi brevissimi il fuggitivo e di acquisire univoci e concordanti indizi di reità a carico dello stesso a cui carico è stato emesso il provvedimento limitativo della libertà personale.

Dopo le formalità di rito H. Y. S. E. è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari mentre continuano le indagini volte all’individuazione dell’altro complice.



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