È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIUNITO IL COORDINAMENTO CITTADINO DELLA CNA TERRITORIALE DI MODICA
10 Nov 2014 09:11
Si è riunito nei giorni scorsi il coordinamento cittadino della Cna territoriale di Modica. Il presidente Giovanni Colombo ha chiesto al direttivo di compiere un grande sforzo su questioni importanti per le piccole e medie imprese della città che non possono essere più tralasciate. “Se da un lato – spiega Colombo – abbiamo chiesto, in questi anni, alla politica e alle amministrazioni comunali una inversione di tendenza sul modo di operare al fine di sviluppare progetti condivisi di sviluppo, dall’altro abbiamo invece assistito ad un aumento vertiginoso della tassazione sulle famiglie e quindi anche sulle imprese. Oggi il luogo di lavoro non viene valorizzato ma tassato. Nella giungla dei nomi che cambiano delle tasse locali e nazionali, ad essere colpita è sempre l’impresa sana che in questi anni ha mantenuto vivo il tessuto produttivo ed economico di eccellenza della città. La Tasi calcolata anche sull’invenduto dei costruttori edili è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione insostenibile”.
Il coordinamento della Cna ha messo al centro del dibattito il lavoro come questione prioritaria da ricercare con tenacia. Oggi, senza lavoro, senza occupazione non si potrà pagare alcun tributo considerato il momento di grande difficoltà per le famiglie appesantite e stordite dalla pressione fiscale. Non basta più avere pazienza in nome dei bilanci comunali. “Nella zona artigianale di contrada Michelica, ad esempio – continua Colombo – se da un lato le imprese pagano i propri tributi, dall’altro abbiamo preso atto che l’area è pienamente controllata dall’ente comunale. Infatti, dapprima abbiamo assistito all’utilizzo completo del centro direzionale da parte degli uffici comunali che hanno preso il posto delle imprese (ricordiamo che il centro nasceva come luogo per servizi e attività a sostegno delle imprese), quindi abbiamo preso atto di un’illuminazione deficitaria a volte assente, come in questi giorni con la torre faro spenta; e da qualche giorno assistiamo pure a lavori per la realizzazione dell’isola ecologica che ha allargato i suoi confini anche nelle strade di comunicazione senza dire niente a nessuno, facendo finta che le imprese non esistano in quell’area diventata un normale quartiere della città e non invece una grande risorsa strategica da valorizzare. C’è anche la presenza del macello e si registra, infine, l’assenza di una via di fuga verso contrada Musebbi, circostanza che consentirebbe la possibilità di potere contare su un’uscita alternativa. Sono disservizi in un’area dove si pagano le tasse, si garantisce occupazione e si versano canoni di gestione per avere un diritto di superficie”.
Le aziende, negli anni, hanno goduto il beneficio di potersi allocare nell’area. “Pensiamo che ormai le imprese – prosegue il responsabile organizzativo della Cna territoriale di Modica, Carmelo Caccamo – abbiano abbondantemente scontato questo loro posizionamento. Ecco perché il coordinamento cittadino chiede al sindaco un atto di coraggio togliendo finalmente il canone di gestione annuale e chiediamo una conferenza dei capigruppo per capire come i rappresentanti dei cittadini a vario titolo intendano affrontare e valorizzare la questione dell’area artigianale di Modica”.
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