Ristoratori aperti in zona arancione: multati. Intanto si lavora per cambiare la norma

Controlli interforze ieri sera a Comiso da parte dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza che in piazza Fonte Diana e nelle vie limitrofe al centro storico della città casmenea hanno effettuato i controlli previsti per verificare che le attività commerciali, i bar e i ristoranti rispettassero le limitazioni impostate dalla zona arancione applicata sia a Comiso che a Vittoria. Come vi abbiamo più volte riferito ieri, alcuni ristoratori di Comiso hanno voluto protestare sia simbolicamente, aprendo e allestendo tutti i tavoli ma senza far sedere nessuno e sia attivamente, andando contro la norma, ovvero aprendo e facendo accomodare ai tavoli gli avventori. Multe scattate per i titolari dei ristoranti aperti, 400 euro, e 5 giorni di chiusura obbligatoria per l’attività di ristorazione. Multe anche ai clienti tra cui una coppia di turisti che non sapeva nulla delle limitazioni a Comiso.

Intanto si sta lavorando, con un serrato confronto tra Governo regionale e Governo nazionale, dopo il richiamo dell’on. Giorgio Assenza sollecitato a sua volta dal sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, alla possibile imminente modifica delle norme riguardanti la zona arancione in tutta Italia, e dunque con ricadute anche su Comiso e Vittoria, consentendo ai bar e ristoratori di restare aperti e di far accedere solo chi ha il green pass, facendo dunque un discrimine tra chi è e chi non è vaccinato. Resta da riflettere sul perché si sia dovuto aspettare il sindaco di una sperduta cittadina del Sud Italia per semplicemente capire che la norma che entrava in vigore poneva restrizioni che erano uguali a quando la vaccinazione non era in fase così avanzata. Complimenti dunque al sindaco di Comiso e a quanti si stanno adoperando per cambiare, forse già da questo lunedì, le restrizioni a livello nazionale.

Intanto uno dei ristoratori multati e chiusi scrive si sfoga su facebook: “Il diritto al lavoro negato; perché chi ci governa non è capace di prendere una decisione ferma e decisa. Tre pattuglie tra carabinieri, polizia e finanza per fermare la nostra protesta. Cambiate subito questa ordinanza del ca**o! Un grazie ai nostri amici e clienti che sempre ci sostengono. Ci rivedremo Venerdì 3 Settembre, vi aspettiamo numerosi come sempre!”

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