Rissa in pieno centro a Vittoria: la Polizia denuncia 12 persone

Nel primo pomeriggio dell’11.01.2019, una Volante del Commissariato di P.S. di Vittoria, è intervenuta presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale “Guzzardi”, dove era stata segnalata la presenza di una donna, ivi giunta con mezzi propri che presentava ferite da taglio.
Sul posto gli agenti individuavano e identificavano la donna, trentanovenne già nota alle forze dell’ordine, che riportava delle lesioni giudicate guaribili in 10 giorni s.c. e veniva quindi dimessa.

La stessa, sentita presso gli Uffici di Polizia in merito alle ferite riportate, riferiva di essere stata aggredita, per futili motivi, da alcune donne a lei sconosciute nei pressi della propria abitazione. Tuttavia la versione fornita non convinceva gli investigatori che, a seguito di meticolose indagini, riuscivano in pochi giorni a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, appurando che non si era trattato di una semplice aggressione subita, ma di una vera e propria rissa preventivamente organizzata con tanto di appuntamento per un “regolamento di conti” tra due famiglie contrapposte.
In particolare si accertava che all’origine dello scontro vi erano state delle offese rivolte da un ragazzino, appartenente alla prima famiglia, nei confronti di due ragazzine dell’altra famiglia.

A seguito di tali offese le rispettive madri, una delle quali armata di una mazza di legno, si sarebbero date appuntamento, in pieno centro storico, nel quartiere San Giovanni, spalleggiate dai rispettivi familiari ed ivi ne sarebbe nato un violentissimo scontro tra decine di persone, alcune delle quali hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, riportando fortunatamente solo lesioni lievi.
Pertanto alla luce dei fatti acclarati dalle indagini che permettevano di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, la Polizia di Stato, dopo avere compiutamente identificato tutti i corrissanti, ha denunciato all’autorità giudiziaria 12 persone, tutte coinvolte nella rissa, tra cui un minorenne, quasi tutte già note alle forze dell’ordine ed una sottoposta alla Sorveglianza Speciale di P.S., appartenenti alle due contrapposte famiglie, che dovranno rispondere del reato di rissa aggravata. foto di repertorio
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