RINVIATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI SANTA CROCE CAMERINA

Rinviato a data da destinarsi il Consiglio Comunale a Santa Croce Camerina. Non è stato raccolto, dai consiglieri, l’invito del presidente, Giovanni Barone, al senso di responsabilità. La premessa, in apertura, che riconosceva le ragioni dell’opposizione e la solidarietà di Barone non ha fatto desistere la minoranza di fare valere le proprie ragioni. Motivo della diffida presentata la mancata visione dei documenti che riguardavano i punti tre e quattro all’ordine del giorno. I punti la cui approvazione a parere del presidente Barone, sono strategici per la crescita della città; riguardavano infatti una variante del PRG e il Rapporto Ambientale per la realizzazione di un sistema policentrico di alberghi e spazi pubblici, oltre al piano di utilizzo del demanio marittimo. La seduta viene sospesa, su richiesta del presidente, per permettere ai consiglieri di valutare la proposta. Non ha convinto la presenza di tutti gli eletti, che, escluso il consigliere Alessandro Mandarà, assente per motivi di lavoro, erano presenti come poche volte succede, alla convocazione della civica assise, né l’assunzione di “colpa” da parte dell’ingegnere Franco Poidomani, che si è detto responsabile del mancato arrivo in tempo utile dei documenti mancanti, tant’è che alla ripresa il consigliere Mandarà comunica:

“Proprio perché i punti sono importanti per la crescita della città, sentiamo il bisogno di arrivare in aula per discuterne con conoscenza. Democrazia vuol dire anche non essere d’accordo sui progetti presentati e formulare richieste di modiche, questo richiede la conoscenza degli atti e pertanto chiediamo che i punti in questione vengano rinviati a data da destinarsi. Il consiglio può discutere dei restanti punti” 

Cascone e La Rosa di Progetto Santa Croce formulano la proposta di chiudere il consiglio e di “approfittare” della presenza dei tecnici per l’illustrazione e i chiarimenti riguardanti i progetti. Il consigliere Agnello propone di aggiornare tutti i punti del Consiglio a data da destinarsi, Proposta che è passata con otto voti favorevoli della maggioranza, quattro no dell’opposizione e due astenuti. Molto forti i commenti, a fine seduta, da parte dell’opposizione che ancora una volta ha rimarcato le “prepotenze” della maggioranza. 

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