Rinviato a giudizio il marito di Giusy, la donna scomparsa e poi ritrovata finita al centro di un caso mediatico

È stato rinviato a giudizio D. A., 41 anni, il marito di Giusy Pepi, la madre di cinque figli scomparsa a ottobre 2018 da Vittoria e ritrovata un mese dopo a Palermo. Contestualmente al suo ritrovamento, infatti, Giuseppina Pepi, detta Giusy, aveva parlato di una situazione di disagio familiare, pur non facendo riferimento a maltrattamenti fisici.

Per questo, a suo dire, si era allontanata da casa senza avvertire nessuno e aveva mantenuto il silenzio durante tutta la sua permamenza fuori dalle mura domestiche. L’accusa nei confronti del marito è di maltrattamenti.

Giusy, 40 anni, era finita al centro di un caso mediatico, ripreso poi anche da Chi l’ha visto? e Pomeriggio Cinque.

La donna, desritta dal marito come fragile e indifesa, era stata cercata per giorni senza che se ne avessero notizie e la sua foto era stata diffusa dalle forze dell’ordine.

Anche grazie alle foto, dunque, Giusy Pepi è stata riconosciuta da una volontaria che lavorava alla Caritas e aveva notato la donna da sola su una panchina. Durante il periodo lontano da casa Giusy ha raccontato di aver vissuto di espedienti e di aver dormito all’aperto. Al suo ritorno, dunque, è stata affidata a una struttura protetta e ha avuto il permesso di rivedere i figli. Riguardo ai presunti maltrattamenti, la donna ha raccontato di una situazione di soggezione psicologica. L’udienza è prevista il prossimo 2 marzo.

 

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