Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
RINOTRACHEITE VIRALE DEL GATTO
13 Dic 2011 22:01
Si tratta di una malattia dell’apparato respiratorio superiore del gatto per cui, premettiamo, esiste uno specifico protocollo di vaccinazione che, secorrettamente eseguito, aiuta molto a controllarne la diffusione specie nei gattili.
L’esordio della malattia avviene, nella maggior parte dei casi, con starnuti e scolo nasale e congiuntivale. Il virus, entrato nelle vie aeree superiori per contagio diretto o per aerosol (sternuti), provoca in una fase immediatamente successiva altri problemi, spesso complicati da batteri di irruzione secondaria.
Non sono infrequenti lesioni oculari anche molto gravi (ulcere corneali), che possono anche arrivare a compromettere l’integrità e la funzionalità dell’occhio.
La terapia è in genere mirata a controllare le eventuali infezioni batteriche secondarie.
I sintomi della rinotracheite virale sono simili ad un’altra infezione dell’apparato respiratorio superiore del gatto, la calicivirosi, nella quale le ulcere del cavo orale in quantità maggiore costituiscono il carattere distintivo, anche se ai fini terapeutici non cambia molto la conoscenza dell’agente eziologico, mirando anche in questo caso la terapia alla prevenzione e controllo delle infezioni batteriche secondarie.
© Riproduzione riservata