Rinasce la “Barrera” a Ispica. La strada porta ai siti archeologici e naturalistici di Cava Ispica

Il mondo dell’associazionismo civile e della piccola imprenditoria si mette in moto, scende in campo e consegna alla comunità ispicese un tratto della strada Barrera divenuta una selva. All’iniziativa, promossa dalla Pro Loco Ispica, hanno aderito il Circolo Legambiente Sikelion, l’associazione Keraton , Caveau ed I Mori. A lavoro anche gestori di esercizi di ristorazione, proprietari di aree e grotte ricadenti nella strada Barrera e volontari. L’intento di rendere fruibili i percorsi che collegano il Vignale S. Giovanni e gli importanti resti archeologici fra grotte, tombe e reperti è stato colto in pieno.

Al sindaco Innocenzo Leontini, prima di intervenire, è stata posta l’importanza di un’opera di bonifica necessaria per questa area.

“La strada Barrera è un luogo importante, sostanzialmente un meraviglioso accesso e carta di presentazione della città, che deve ricevere la giusta attenzione ed il contributo di tutti, nella direzione della valorizzazione nella salvaguardia delle migliori caratteristiche naturali, paesaggistiche e culturali – spiega Anna Alì, presidente del circolo Legambiente Sikelion – l’attività di pulizia è stata occasione di confronto e di partecipazione. Naturalmente la manutenzione e la gestione dell’area è una questione complessa e non è sufficiente prevedere interventi economici di riqualificazione che non siano accompagnati da una fruizione di qualità e collettiva che preveda la manutenzione e un costante utilizzo dell’area anche in termini di opportunità culturale”.

Il progetto di bonifica e di promozione continua.

Sabato si continua nella piena consapevolezza dell’importanza di ripulire i percorsi per permettere la fruzione dei siti archeologici in questi mesi estivi quando nel territorio sono attesi centinaia di turisti.

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