RIEVOCATO IL SACRIFICIO DI SEBASTIANO OCCHIPINTI

Il presidente della Provincia, Franco Antoci, ha consegnato una medaglia-ricordo ai familiari di Sebastiano Occhipinti, vittima del lavoro. Oltre la figlia di Occhipinti, Maria era presente Valentina Spadaro, determinata nipote dello sfortunato operaio ragusano, morto nel 1955, decisa a rievocare il sacrificio del nonno. “Sebastiano Occhipinti, ad appena 25 anni – spiega Franco Antoci – cadde da una impalcatura, senza protezioni e nessuna ringhiera, durante i lavori di costruzione della nuova sede della banca d’Italia in Piazza Poste. Morì dopo qualche ora in ospedale lasciando la moglie e due bambini piccoli. Una tragedia che poteva essere evitata se si fossero seguiti parametri minimi di sicurezza e per la quale nessuno ha pagato nonostante i documenti, ritrovati dalla nipote Valentina, chiaramente dimostrano che mancavano del tutto le protezioni per gli operai. Disgrazie sul lavoro che a distanza di cinquant’anni,  purtroppo, continuano ad accadere nonostante le attuali leggi sulla sicurezza. Con questo gesto la Provincia ha voluto ridare dignità a quella morte bianca rimasta per tanto tempo nell’oscurità, con un più forte impegno a non abbassare in alcun modo la guardia su questo versante sempre cruciale”. Alla breve ma commovente cerimonia ha partecipato il consigliere Salvatore Mandarà in rappresentanza del Consiglio provinciale. (a.r.).

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it