Molti associano il loro volto alle vacanze estive, al sole che illumina Marina di Modica e al movimento dei mesi più caldi. Per altri, invece, sono un punto di riferimento imprescindibile della frazione marinara modicana anche quando arriva l’inverno, le strade si fanno silenziose e il mare cambia colore. Sono Giovanna, Jole e Veronica: le […]
Ridotto ad uno stretto corridoio sabbioso il versante orientale del litorale ispicese. Marina di Marza in sofferenza
19 Ago 2023 11:16
Estate in chiaroscuro nell’Ispicese. Bel mare, bel clima ma la fruizione della spiaggia sul versante orientale della fascia costiera ha lasciato a desiderare. Questo perchè l’ampia spiaggia è stata “inghiottita” dal mare riducendosi ad una striscia divisa fra la sede stradale diroccata per l’erosione invernale ed il mare che spinge verso l’interno. Una forma di erosione derivante dal fenomeno a catena che arriva dalla realizzazione dei frangiflutto installati nel tratto di Santa Maria del Focallo. Fenomeno che negli anni passati ha interessato anche il litorale sciclitano.
L’erosione della grande spiaggia oggetto di discussione a palazzo Principe del Belmonte, sede municipale.
Il ripascimento morbido è la strada da percorrere. La problematica, sollevata dai consiglieri di opposizione, è sotto attenzione ma non accenna a trovare soluzione immediata. Le opposizioni chiedono, e lo hanno fatto in sede di consiglio comunale nelle settimane scorse, che venga mantenuta costante l’attenzione presso gli uffici regionali, così da accelerare l’emanazione e la firma del decreto in modo che sia possibile partire in autunno con i lavori di ripascimento morbido ed essere pronti per la prossima stagione estiva.
Il sindaco Innocenzo Leontini non fa mistero sull’erosione costiera e sulla necessità di andare al ripascimento morbido dell’asse costiero fortemente danneggiato.
“Negli ultimi tempi l’erosione costiera si è fatta particolarmente aggressiva – afferma – vi sono state diverse interlocuzioni con il commissario Maurizio Croce al fine di sollecitare, per il suo tramite, l’Assessorato regionale e il competente dirigente regionale. Per fortuna il Comitato tecnico scientifico si è riunito e ha esitato favorevolmente il progetto. L’unica preoccupazione è che l’entrata in vigore del nuovo prezzario regionale non incida pesantemente sulla somma messa a disposizione, in quanto tale eventualità potrebbe non consentire e garantire la realizzazione dell’intervento che originariamente era stato previsto”.
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