Refezione scolastica, Lab 2.0: “Finalmente la revoca”. E il comitato mamme canta vittoria ma continuerà a vigilare

“Apprendiamo con soddisfazione che il Settore Pubblica Istruzione del Comune di Ragusa ha provveduto alla revoca del servizio di refezione scolastica nei confronti della ditta Stefano srl. Un atto dovuto per tutelare la salute dei più piccoli”. Lo dichiara il portavoce del Laboratorio politico 2.0, il candidato sindaco Sonia Migliore, che aggiunge: “Già tre anni fa si erano verificati con questa stessa ditta casi particolarmente gravi che noi avevamo segnalato e a causa dei quali ci siamo battuti perché venisse sospeso il servizio, fatto che sarebbe rimasto agli atti. Invece, l’Amministrazione grillina procedette perfino a nuove proroghe. Per questo è stato possibile che a una gara d’appalto per un servizio così delicato partecipasse un’azienda già tristemente famosa per le sue inadempienze”. “Ciò che preoccupa, inoltre – continua Migliore, è il futuro: si farà un’altra gara, perdendo molto tempo, o si procederà all’affidamento alla ditta con il punteggio migliore tra quelle che avevano partecipato alla precedente gara? E il prossimo anno? Dal Comune dicono che si riprenderà già la prossima settimana. Qualcuno ci spieghi come”. “Per quanto ci riguarda abbiamo le idee ben chiare di come dovrebbe funzionare il servizio”, aggiunge l’esponente del Lab 2.0. “Per questo – spiega – abbiamo inserito nel nostro programma l’intenzione di fornire le scuole di cucine dove preparare i pasti per i bambini, eliminando i problemi che riguardano il trasporto e il mantenimento del cibo, anche in modo da dedicarsi con maggiore attenzione alle diete speciali che alcuni bambini devono seguire”. “Per ora, comunque – conclude Migliore – va incassato il risultato con l’unico rammarico del tempo perso. Se si fosse revocato il servizio tre anni fa, quando abbiamo segnalato situazioni anche più gravi (tutti ricorderanno la storia della chiave inglese nella minestra) probabilmente oggi non staremmo affrontando ancora lo stesso problema”.
Soddisfatto anche il comitato mamme che comunque continuerà a vigilare. Il comitato dei genitori per la refezione scolastica di Ragusa comunica la propria soddisfazione per avere vinto la battaglia che ha portato il Comune a revocare l’affidamento alla ditta aggiudicataria del servizio. “Siamo naturalmente soddisfatti per l’esito delle nostre proteste – dicono i papà e le mamme che formano l’organismo – e annunciamo sin da ora che il comitato continuerà ad operare per seguire le prossime tappe che riguarderanno il servizio mensa, a cominciare dalla riattivazione della refezione scolastica, per non parlare della vigilanza sulla qualità del cibo. Saremo attenti a che non si verifichino ulteriori ineffficienze”. Il comitato inoltre precisa che “le mamme e i papà nono sono state aizzate né costrette alla protesta da nessuno a palazzo di Città. Chi ci ha sostenuto lo ha fatto esternamente, esplicitando la propria volontà, manifestando vicinanza alla nostra problematica che non doveva essere trascurata sin dall’inizio perché parlavamo di una questione molto seria. In questo senso, stigmatizziamo il fatto che alcuni movimenti politici e consiglieri comunali che hanno assistito alle nostre proteste non solo hanno fatto capire tutto il loro disinteresse nei nostri confronti ma addirittura si mettevano a ridere appena ci vedevano arrivare. Questa è stata una sensazione spiacevole”. “Il nostro, e lo chiariamo ancora una volta – continuano i componenti dell’organismo – è un comitato apolitico che accetta tutti coloro che intendono sostenerci nelle battaglie che abbiamo portato e che porteremo avanti. Che si metta una parola fine alla questione politica. Noi siamo genitori. Ha vinto, lo diciamo senza mezzi termini, il coraggio delle mamme e dei papà. L’atto di revoca era dovuto, secondo noi, sin dall’inizio, cioè sin da quando abbiamo fatto sentire la nostra voce. Ringraziamo anche tutti coloro che avevano già manifestato l’intento di sostenerci in vista della protesta che avevamo indetto per domani, giovedì 8 febbraio, e che naturalmente abbiamo revocato dopo il provvedimento adottato dal Comune. Grazie alle associazioni, ai movimenti politici e anche agli istituti scolastici di istruzione secondaria superiore che si erano dichiarati pronti a sposare la nostra causa”

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