Nessun decesso in provincia di Ragusa nelle ultime 24 ore a causa del covid. Resta quindi fermo a 553 il numero delle persone residenti in provincia di Ragusa e risultate positive al Covid-19, decedute dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda i dati del contagio, si registra un nuovo calo dei positivi che scendono così a 1.794 (mentre ieri erano 1.813): di […]
10 Mag 2022 11:45
In provincia di Ragusa, sono circa 6.700 quelle che, secondo gli ultimi dati disponibili, usufruiscono del reddito di cittadinanza. I percettori nei primi 2 anni di erogazione sono suddivisi in 3 gruppi di dimensioni più o meno uguali:
coloro che sono esentati da condizionalità (pensionati o lavoratori),
coloro che vengono inviati al centro per l’impiego per firmare un Patto per il lavoro
coloro che vengono inviati presso i Servizi sociali dei Comuni per firmare un Patto per l’inclusione sociale.
Quelli indirizzati ai Cpi sono circa un terzo. Alla fine dello scorso mese di settembre, di questi, tuttavia, solo il 38 per cento in provincia di Ragusa aveva effettivamente sottoscritto il patto ai Cpi e meno del 20 per cento ha poi effettivamente svolto attività, spesso di orientamento. Inoltre, soltanto lo 0,4 per cento ha ricevuto la formazione.
I dati forniti dalla Cisl, aprono una seria riflessione sulla applicazione di questo istituto così complesso, tanto contestato ed apprezzato allo stesso tempo. Per tale ragione la Cisl stessa afferma che su questi dati bisognerà riflettere ed aprire un confronto costruttivo tra le istituzioni, le forze politiche e le parti sociali finalizzato a rendere ancora più efficiente lo strumento e su cui è necessario individuare soluzioni all’altezza della situazione. Il reddito di cittadinanza va senz’altro reso più mirato, efficace ed inclusivo, collegato strettamente alla riforma delle politiche attive del lavoro, conclude la Cisl