Record per il gas che ieri ha chiuso a 276,7 euro. Sarà un inverno duro

Nuovo record per il prezzo del gas, che sconta la decisione di Gazprom di chiudere per tre giorni il gasdotto Nord Stream.

I future Ttf, benchmark del prezzo del metano in Europa, hanno terminato le contrattazioni ad Amsterdam con un balzo del 13,17% a 276,75 euro.

Nel corso di seduta i future hanno segnato un massimo di 295 euro (+20,6%). Seduta pesante per le Borse europee che scontano i timori per l’effetto che la crisi energetica avrà sull’economia europea, con il prezzo del gas e dell’energia elettrica che hanno segnato nuovi record in scia alla decisione di Gazprom di chiudere per tre giorni il gasdotto Nord Stream. A pagare il prezzo più alto per via della forte esposizione della Germania alle importazioni di gas russo è la Borsa di Francoforte, il cui indice Dax ha perso il 2,32% a 13.230 punti. A Parigi il Cac 40 ha ceduto l’1,8% a 6.378 punti mentre a Londra il Ftse 100 è riuscito a contenere i ribassi allo 0,22%, a 7.533 punti.

BERLINO: ‘INVERNO DIFFICILE, PUTIN POTRÀ TAGLIARE ANCORA IL GAS’

“Abbiamo davanti a noi un inverno molto critico. Dobbiamo essere pronti al fatto che Putin riduca ancora di più il gas”, lo ha detto oggi alla tv pubblica Zdf il ministro tedesco di Economia e Clima, Robert Habeck. Il ministro ha anche parlato dei nuovi aiuti in arrivo per i tedeschi, dicendo che è importante mantenere il “consenso democratico” e un “equilibrio di base” e, quindi, “chi guadagna meno deve essere sostenuto maggiormente rispetto a chi guadagna di più”. Habeck si trova al momento in visita in Canada con il cancelliere Olaf Scholz.

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