RECENSIONE:ROMEO E GIULIETTA

Una delle opere più famose di  William Shakespeare, scritta tra il 1594 e il  1595,  universalmente riconosciuta come la commedia in cui domina il sentimento dell’amore, é “Romeo e Giulietta”.  Spunto di svariate rappresentazioni teatrali e  cinematografiche, l’opera del famoso autore inglese ha ispirato anche l’ultima produzione di una miniserie mediaset trasmessa in televisione su Canale 5. Il film, realizzato da Riccardo Donna, rievoca la triste storia di due giovani e, allo stesso tempo, riscalda il cuore per il meraviglioso racconto d’amore. Gli attori protagonisti sono: Alessandra Mastronardi, che interpreta Giulietta e  Martin Rivas, che interpreta Romeo. Sono presenti, inoltre, Elena Sofia Ricci e Ken Duken…  La scenografia è di Marta Maffucci, i costumi di Alessandro Lai. Il regista ha come obiettivo quello di toccare i cuori dei ragazzi, mettendo in scena una vicenda profonda e amata come quella di Romeo e Giulietta.

Le famiglie dei giovani ragazzi, Montecchi e Capuleti, sono in guerra da moltissimo tempo.  Il principe di Verona cerca di farle riappacificare e così ad un ballo, dove partecipano entrambe le famiglie, gli sguardi di Romeo e Giulietta si incontrano. Capiscono subito ciò che accadrà ai loro cuori. Essi sono consapevoli che nessuno delle due famiglie accetterà il loro amore e, quindi, decidono di vedersi di nascosto. Dopo poco tempo decidono di sposarsi segretamente e annunciare questa notizia il giorno di Natale, ma ciò non accade, poiché avviene un tragico imprevisto ovvero l’uccisione da parte del cugino di Giulietta di un carissimo amico di Romeo. Per vendicarsi, Romeo uccide il cugino di Giulietta e viene mandato in esilio. Così i genitori di Giulietta le impongono di sposare un ricco principe, ma ciò è impossibile, perché il suo cuore appartiene a Romeo. Il film evidenzia valori che, in epoca recente, si stanno sgretolando e, infatti, induce lo spettatore a riflettere sul sentimento dell’amore, che, nella società odierna, sia dai giovani che da coppie consolidate viene vissuto superficialmente. Nel film notiamo che fra i due giovani si sviluppa un rapporto di fiducia, complicità e sincerità. Nelle scene finali, quando Romeo è costretto a trasferirsi da un suo parente, per scontare la pena, il giovane protagonista è molto dispiaciuto di lasciare la sua amata ed è evidente il suo malessere interiore. E’ un film toccante, che vale la pena vedere

 

Recensione redatta da: Siria Bianchi Classe II C

 Istituto Tecnico Statale “ Garibaldi” Marsala

Docente che ha curato la correzione: Caterina Parisi  Docente referente: Maria Bellafiore

 

 

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it