RAGUSANI NEL MONDO: UNA PIU’ RICERCATA PROMOZIONE DEI PREMIATI

La XVI Ed. del Premio segna un giro di boa, una autentica svolta, e proietta l’evento verso forme forse di  minore spettacolarizzazione, ma incentrate su una più ricercata promozione delle figure dei premiati, la cui segnalazione è come sempre frutto della collaborazione di diversi soggetti, operanti sia nella sfera pubblica che  privata, appartenenti sia all’associazionismo culturale che a quello dell’emigrazione all’estero, alla stampa ma anche alla gente comune. I personaggi proposti all’attenzione dell’opinione pubblica iblea nella nuova edizione del premio sono di eccezionale livello, ma numerose altre storie umane di eccellenza attendono di essere promosse nei prossimi anni. Anzi la XVI Ed., la prima di un nuovo ciclo, presenta un livello medio di personaggi e storie mai visto finora nel passato. Sono anche rappresentati  settori dell’agire umano  mai attenzionati in precedenza, come nel caso dello scrittore e giornalista Antonio Nicaso, già giornalista della Gazzetta del Sud da giovane, e in atto leader a livello mondiale nello studio dei fenomeni criminosi di larga  scala, o di  Paul Rizzo, banchiere e manager di provata capacità  internazionale. Ma anche la figura di un neurologo affermato in tutto il mondo nella ricerca delle cellule staminali applicate alla cura della sclerosi multipla, il ragusano Stefano Pluchino, segna una nuova frontiera per il Premio. Andrea Tidona, bravissimo e affermato attore del teatro e della tv di qualità, modicano per nascita e vocazione, segna l’avvio di una novità per il premio, con la sezione riservata agli iblei affermati  in Italia e non solo all’estero. A chiudere il sipario ci sarà una delegazione degli iblei del Paraguay, originari di diversi comuni, per  rendere omaggio ad una comunità forte come consistenza numerica  e fiera delle sue origini, di cui il nostro territorio aveva completamente perso le tracce. Il conferimento del premio a questi nostri lontani conterranei vuole simboleggiare un atto di omaggio che ripara un torto secolare di distacco e oblio da parte nostra nei loro confronti. L’omaggio ai “ grandi del passato “ curato come sempre dal regista Gianni Battaglia, sarà dedicato quest’anno ad una grande donna ragusana, la Beata Maria Schinina’, di cui ricorre il centenario delle morte. Di grande richiamo saranno gli ospiti dello spettacolo, per una serata che ancora una volta vuole coniugare il meglio delle eccellenze iblee nel mondo con quelle del territorio. Assicurato il ritorno sulla scena del Premio del Maestro Peppe Arezzo e della Sua Banda, ma altre sorprese sono in cantiere… Un ventaglio di storie variegato e intrigante, ricco di umanità e genialità, successo, fatica, e voglia di emergere, di fiducia  nelle loro capacità, nella forza del loro lavoro, appartenenti a tutto il territorio ibleo, che arricchiranno la già gloriosa galleria di personaggi che hanno fatto la storia di un evento che altri, fuori dei confini della nostra provincia, ci ammirano, con il desiderio di ripeterlo  e farlo  proprio in altri lidi o in altre piazze.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it