Ragusa torna in tv con “La stagione della caccia”. Tra gli attori l’attrice ragusana Alice Canzonieri

La serie evento C’era una volta Vigata si arricchisce di un nuovo capitolo con ”La stagione della caccia” per la regia di Roan Johnson. Dopo il successo del primo tv movie, ”La mossa del cavallo”, andato in onda in prima serata su Rai1 nel marzo 2018 con un ottimo successo di pubblico che ha superato il 32% di share, l’immaginifico mondo di Vigata, nato dalla magica penna di Andrea Camilleri, torna in tv protagonista di una nuova avventura. Una lunga serie di morti apparentemente accidentali sconvolgono la famiglia Peluso, una nobile stirpe di proprietari terrieri ormai in odore di decadenza.

La ricchissima e potente casata viene progressivamente e misteriosamente decimata con un’impressionante successione di morti che ricorda molto quella delle prede in una battuta di caccia. Una mattanza che curiosamente inizia con l’arrivo a Vigata del giovane farmacista, Fofò La Matina, figlio del ”camperi” dei marchesi Peluso. ”La stagione della caccia” è una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti, in onda in prima serata lunedì 25 febbraio su Rai1. Firmano la sceneggiatura, insieme ad Andrea Camilleri, Francesco Bruni e Leonardo Marini. Nel cast Francesco Scianna, Miriam Dalmazio, Tommaso Ragno, Ninni Bruschetta, Giorgio Marchesi, Alessio Vassallo e con la partecipazione di Donatella Finocchiaro.

Il tv movie, tratto dall’omonimo romanzo storico edito da Sellerio, riporta alla ribalta l’immaginaria cittadina siciliana, resa unica dalla fantasia di Andrea Camilleri, in un’appassionante saga familiare tra brama di potere, omicidi, follia e amori impossibili, tutti paradossi di un mondo nobiliare che comincia a sgretolarsi e che volge inesorabile al declino.

“Nei suoi racconti di ambientazione storica Camilleri ha una capacità di fascinazione quasi favolistica”, sottolinea Andreatta secondo la quale nel suo intrecciare presente e passato, reale e immaginario, ormai “Camilleri è diventato un autore-Paese”. Un concetto che Carlo Degli Esposti declina all’inverso disegnando un Paese camillerizzato: “Vigata – dice – è un paese in cui tutti pensiamo di essere già stati”, anche se non esiste. Per il regista fascinazione e favola diventano direttamente mito: “A un certo punto siamo andati a parlare con Camilleri e per me è stato come entrare nell’antro della Sibilla, incontrae un veggente, un momento mitologico”.

Ai due estremi opposti del cast, nell’aderenza ai territori camilleriani, Tommaso Ragno e Alice Canzonieri: il primo, attore di vasta esperienza teatrale, cinematografica e televisiva, interpreta il marchese Peluso, uno dei protagonisti, e, confessa, “da pugliese la mia prima reazione quando mi venne proposta la parte è stata di terrore, durante le riprese mi facevo spiegare ogni parola dai colleghi siciliani e comunque ho temuto tutto il tempo che da un momento all’altro mi cacciassero”. La giovane Canzonieri, che veste i panni di una contadina molto vicina al marchese, può invece rivendicare di essere “particolarmente contenta di questa parte perchè sono di Vigata, cioè di Ragusa”, cioè uno dei luoghi reali che Camilleri ‘frulla’ nella sua immaginaria Vigata.

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