Ragusa Prossima espelle il consigliere Zagami. Si è iscritto ad Azione. Scoppia un nuovo caso

Il direttivo del movimento politico “Ragusa Prossima” si è riunito il 25 gennaio per affrontare una delicata questione riguardante il consigliere comunale Sebastiano Zagami, attualmente in carica e eletto nella lista di “Ragusa Prossima”. La discussione è stata incentrata sulla sua posizione politica e sulla sua contemporanea iscrizione a un partito politico, che sembra entrare in conflitto con lo statuto del movimento.

In apertura, è stato ribadito che “Ragusa Prossima” promuove il pluralismo ideologico, considerandolo una base essenziale per il corretto funzionamento del principio democratico. Ciò si realizza attraverso il confronto aperto e costruttivo tra diverse opzioni politiche. Inoltre, lo statuto del movimento sottolinea chiaramente nel suo articolo 4 comma 5 che non è consentita l’iscrizione contemporanea ad altri movimenti, associazioni politico-culturali o partiti politici.

La questione principale è emersa quando è stato portato all’attenzione del direttivo il fatto che il consigliere Zagami, pur essendo membro di “Ragusa Prossima”, ha deciso di iscriversi contemporaneamente a un partito politico. Tale scelta, secondo lo statuto del movimento, rappresenta una violazione delle regole che disciplinano l’appartenenza a “Ragusa Prossima”.

Il presidente del movimento, il Prof. Elio Accardi, ha dichiarato: “Pur riconoscendo le qualità personali del consigliere Zagami e il suo impegno, dobbiamo prendere atto che la sua scelta di mantenersi iscritto contemporaneamente al nostro movimento e al partito politico Azione è in netto contrasto con le norme statutarie di ‘Ragusa Prossima’. Le regole sono chiare e si applicano uniformemente a tutti i membri del movimento. Con grande dispiacere, si è giunti alla decisione di non consentire al consigliere Zagami di rappresentare le posizioni politiche del nostro movimento”.

La dichiarazione di Accardi sottolinea la volontà di rispettare le regole statutarie di “Ragusa Prossima”, sottolineando che le restrizioni sulla contemporanea iscrizione a movimenti e partiti politici sono previste per tutti i membri. La decisione è stata presa a malincuore, riconoscendo le qualità personali del consigliere Zagami, ma sottolineando la necessità di garantire l’aderenza agli statuti del movimento politico.

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