Ragusa per la Palestina: manifestazione il 4 ottobre e il passaggio della Flotilla al largo delle coste iblee

La Flotilla e l’abbordaggio israeliano: ultimi sviluppi

La missione umanitaria della Global Sumud Flotilla ha raggiunto un punto di massima tensione: nelle ultime ore la marina israeliana ha avviato le operazioni di abbordaggio delle imbarcazioni dirette verso Gaza.

L’operazione è partita dalla barca “Alma”, isolata rispetto al resto del convoglio, mentre le comunicazioni con alcuni equipaggi risultano interrotte. Gli attivisti riferiscono di aver gettato in mare i propri cellulari per evitare che venissero sequestrati. Navi militari israeliane hanno intimato lo spegnimento dei motori alle imbarcazioni, circondandole e monitorandole da vicino.

Israele ha dichiarato che non farà uso di violenza contro gli attivisti, ma ha annunciato che i cittadini stranieri a bordo, compresi gli italiani, verranno condotti in Israele e poi espulsi. Dal canto suo, il governo italiano ha fatto sapere di avere ricevuto rassicurazioni sul fatto che l’operazione non comporterà atti di forza. L’Italia ha inoltre deciso di interrompere il supporto navale alla Flotilla una volta che la missione si avvicinerà a 150 miglia nautiche dalla costa di Gaza, per non rischiare un coinvolgimento diretto.

Gli organizzatori della Flotilla denunciano invece azioni di disturbo da parte delle forze israeliane, accusandole di aver compromesso le comunicazioni e di aver messo sotto pressione la missione. L’obbiettivo degli attivisti rimane quello di rompere simbolicamente il blocco navale e consegnare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.


Lo sciopero generale del 3 ottobre

Alla tensione internazionale si affianca la mobilitazione sindacale in Italia. La CGIL ha indetto per venerdì 3 ottobre uno sciopero generale nazionale, che riguarderà tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata. Anche l’USB ha proclamato uno sciopero generale per lo stesso giorno, definendolo un atto di solidarietà con Gaza e una presa di posizione contro la politica del governo.

Entrambe le organizzazioni sindacali hanno annunciato mobilitazioni e manifestazioni diffuse sul territorio, con l’intenzione di trasformare lo sciopero in una giornata di lotta e di solidarietà internazionale.

Il governo nazionale ha reagito con fermezza. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha dichiarato la sua contrarietà a uno sciopero generale improvviso e di così vasta portata, sostenendo che non sarà consentito trasformare il Paese nel caos. I sindacati hanno replicato che l’agitazione rientra nei limiti di legge e che non accetteranno alcuna strumentalizzazione politica.


“Ragusa per la Palestina”: appuntamento al Pala Zama

Sul territorio ibleo cresce l’attesa per la manifestazione “Ragusa per la Palestina”, in programma sabato 4 ottobre alle ore 16:30 presso il Pala Zama. L’iniziativa è promossa dall’Assemblea No Guerre, realtà che riunisce diversi soggetti impegnati contro i conflitti e a favore della pace.

La manifestazione si propone di esprimere solidarietà al popolo palestinese, richiamare l’attenzione sull’operazione della Flotilla e dare voce alle mobilitazioni internazionali con un evento locale che metta al centro la richiesta di cessare la guerra e garantire aiuti umanitari.


Il passaggio al largo delle coste iblee

Nei giorni scorsi parte delle imbarcazioni della Flotilla sono transitate al largo delle coste iblee, davanti a Marina di Ragusa, prima di ricongiungersi al resto del convoglio e dirigersi verso il Mediterraneo orientale.

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