Ragusa: Operazione “Ultimo Miglio”. La Polizia di Stato in campo sull’intera Provincia per un Natale sicuro. Già 2 arresti

La Polizia di Stato di Ragusa ha concluso l’operazione ad alto impatto denominata “Ultimo Miglio”, condotta sull’intera Provincia. L’operazione, coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal V.Q.A. Filiberto Fracchiolla, su impulso del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, è stata incentrata sull’attento controllo di mezzi furgonati ed occupanti, principalmente nei pressi dei centri storici, delle piazze e delle vie dello shopping natalizio, oltre che nei pressi dei principali centri commerciali.

Le finalità primarie sono quelle di prevenire azioni illecite, che in altre località extranazionali, sono state messe in atto proprio utilizzando tali tipologie di mezzi. Altro obiettivo non meno importante quello di contrastare e reprimere reati di tipo predatorio come furti e rapine.

Importante l’impegno di uomini e di mezzi messi in campo proprio a ridosso dei giorni festivi, con 61 pattuglie impiegate ed oltre 134 poliziotti che nei tre giorni hanno effettuato 58 posti di controllo individuati in punti ritenuti strategici delle città di Ragusa, Modica, Vittoria e Comiso. Gli uomini delle Volanti e dei Commissariati di P.S., collaborati dal personale della Sezione di Polizia Stradale e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania hanno sottoposto a controllo in totale 710 persone tra cui diversi cittadini stranieri e soggetti con precedenti di polizia. Quasi cinquemila i veicoli controllati di cui tre sottoposti a sequestri perché in circolazione privi della prevista copertura assicurativa.

In totale sono state elevate 62 sanzioni al codice della strada per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.

Durante l’attività i poliziotti dell’Ufficio Volanti hanno intensificato l’azione di controllo nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, traendo in arresto due soggetti resisi responsabili del reato di evasione dalla misura degli arresti domiciliari.

Gli stessi, un italiano ed un cittadino marocchini sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa.

 

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