Ragusa: guardano il cellulare e non raccolgono gli escrementi dei loro cani. FOTO

Uno spazio pubblico per gli amici a quattro zampe trasformato in recinto pieno di escrementi. Succede a Ragusa, nell’area sgambamento cani comunale di viale Colaianni, angolo via Ferraris, aperta pochi mesi fa. Molti dei padroni degli esemplari che ne usufruiscono non rispettano una delle regole principali elencate nel cartello all’ingresso: “obbligo di asportare le eventuali deiezioni solide, porle nei sacchetti impermeabili e smaltirle negli appositi contenitori”.

A giudicare da quanto viene sistematicamente lasciato in giro nei pochi metri quadri dell’area, sia nella parte in cemento che in quella con terriccio, purtroppo per molti dei fruitori la regola è soltanto una buona intenzione da lasciare però…agli altri.

La scena tipo è questa: i padroni aprono il cancello dell’area sgambamento, depositano il cane, chiudono il cancello e si siedono in un delle panchine accanto. Invece di guardare gli amati quattro zampe, guardano il cellulare. Non avendo alcuna contezza di quante e quali cacche ha nel frattempo rilasciato fido, dopo qualche minuto gli rimettono il guinzaglio e vanno via come se nulla fosse. Il sacchetto? Troppa fatica. D’estate, poi!

La piazzetta attigua è spesso frequentata da anziani alla ricerca di refrigerio estivo, in particolare nelle ore che volgono al tramonto, da bambini che giocano in sella a uno dei due cavallucci e, la sera, da amanti della pizza d’asporto che consumano su confortevoli panchine e tavolo in legno, ignari dei vicini lasciti maleodoranti.

In Sicilia, da poche settimane è entrata in vigore una legge che, tra l’altro, obbliga i proprietari a munirsi di bottigliette, così da versare un po’ di acqua sulla pipì dei loro cani. In quest’angolo di Ragusa, evidentemente, con le leggi sul tema in tanti sono in considerevole e volontario ritardo.

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