Ragusa diventa un piccolo polo universitario: presentati due nuovi corsi di laurea

Il polo universitario di Ragusa si arricchisce ulteriormente con l’introduzione di due nuovi corsi di laurea, che saranno disponibili a partire dal prossimo anno accademico presso la Struttura Didattica Speciale dell’Università di Catania.

La presentazione, avvenuta stamani nella sede dell’ex scuola dello sport di via Magna Grecia, è stata effettuata dal rettore Francesco Priolo e dal sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì. Prima della conferenza è stato effettuato un sopralluogo nei locali ristrutturati della ex Scuola dello Sport insieme agli assessori Gianni Giuffrida e Simone Digrandi.

Per l’Università di Catania hanno partecipato il direttore generale Corrado Spinella, il vicepresidente della Sds Ragusa Pierluigi Catalfo, il direttore del Dipartimento Biometec Mariangela Sortino, il presidente del corso di laurea in Scienze Motorie Giuseppe Musumeci, il direttore del Dipartimento di Agraria Alimentazione e Ambiente Mario D’Amico, il referente del corso di laurea in Gestione dei Sistemi Produttivi Agrari Mediterranei Giuseppe Luciano, il direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche Marina Paino e il direttore del Dipartimento di Economia e Impresa Roberto Cellini.

L’assessore Iacono ha sottolineato come, in questo modo, salgono a 5 le facoltà pesanti a Ragusa: la città si appresta, in questo modo, a diventare un piccolo polo universitario. Il Sindaco Cassì ha ricordato il forte impegno di natura economica che è stato effettuato anche grazie alla collaborazione del consiglio comunale.

I CORSI

Il primo corso, con 180 posti disponibili, sarà il corso di laurea triennale in Scienze Motorie, che si terrà presso la sede della Scuola dello Sport in via Magna Grecia. Il secondo corso, di durata triennale e ad accesso libero, sarà in Gestione dei Sistemi Produttivi Agrari Mediterranei e sarà gestito dalla Sds di Ragusa.

Questi nuovi percorsi formativi si aggiungono ai corsi già presenti nella sede iblea, che includono il corso triennale in Mediazione Linguistica e Interculturale, il corso magistrale in Scienze Linguistiche per l’Intercultura e la Formazione e il corso triennale in Management delle Imprese per l’Economia Sostenibile.

Il Comune di Ragusa ha ottenuto in comodato per 30 anni i locali della ex Scuola dello Sport Coni, con l’intento di trasformarli in un polo strategico per il movimento sportivo, anche dal punto di vista economico, formativo e manageriale. I lavori di ristrutturazione, finanziati dalla ex Provincia, sono ormai completati e la struttura è pronta per una nuova vita.

Il rettore Francesco Priolo ha aperto stamattina, nella sede della ex Scuola dello Sport (via Magna Grecia), la conferenza stampa di presentazione della “nuova” offerta formativa della Struttura Didattica Speciale di Ragusa, sottolineando la sinergia che ha permesso di attivare dal prossimo anno accademico due nuovi corsi, integrando un’offerta formativa già qualitativamente alta e legata alle vocazioni del territorio.

«Da oggi Ragusa è ancor di più una città universitaria, un polo consolidato di quel Siciliae Studium
Generale che l’Università di Catania vuole tornare ad essere, come alle sue origini. Abbiamo
progressivamente potenziato la sede della Struttura didattica speciale, nel convento di Santa Teresa,
nel cuore della splendida Ibla, aggiungendo due anni fa, ai corsi triennale e magistrale in Mediazione
linguistica e interculturale, quello di Management delle imprese per l’economia sostenibile, che sin dal
primo anno ha avuto un altissimo gradimento da parte degli studenti. E stiamo lavorando a stretto
contatto con il Comune, con il Consorzio universitario ibleo e con la Banca agricola popolare di Ragusa
per rafforzare sempre di più questa sede».

«Adesso – ha aggiunto il rettore – potremo utilizzare la struttura della gloriosa Scuola dello Sport, per
attivare il richiestissimo corso di laurea in Scienze motorie con 180 posti disponibili, e riportiamo in
questo territorio un corso del dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente, Gestione dei
Sistemi produttivi agrari mediterranei, ad accesso libero, perfettamente rispondente alle vocazioni
economiche dell’area iblea. È il segno concreto che l’Università di Catania a Ragusa vuole restare e
vuole crescere».

«Se guardando al futuro dovessi indicare quale fenomeno dovrebbe più interessare chi amministra – ha
aggiunto il sindaco Giuseppe Cassì -, penserei all’emigrazione giovanile. Non c’è infatti sfida futura,
locale o globale, che possa essere affrontata senza il coinvolgimento delle nuove generazioni. Insieme
all’Università di Catania, in questi anni abbiamo lavorato per invertire la tendenza e sono lieto che dal
prossimo anno accademico Ragusa possa ospitare cinque corsi di laurea con spiccate attinenze con il
nostro territorio. Ciò non significa che tutti i nostri giovani rimarranno a Ragusa, ma che avranno più
opportunità per scegliere di farlo. Scegliere, specie quando si parla del futuro di una persona, fa tutta la
differenza del mondo. Una prospettiva che coincide con la riapertura della ex Scuola dello sport, sito che
a sua volta renderà Ragusa più attrattiva contribuendo a generare opportunità di crescita, di lavoro, di
economia per tutta la nostra comunità».

«Con i nuovi corsi di laurea – ha precisato l’assessore all’Università Giovanni Iacono -, l’offerta
formativa universitaria della sede di Ragusa non ha pari, tra le sedi decentrate, nell’intero territorio
nazionale. Non vogliamo però considerarlo un punto di arrivo: stiamo ponendo in essere innumerevoli
iniziative affinché vivere l’Università a Ragusa sia sempre più attrattivo e soddisfacente, tanto per gli
studenti quanto per i docenti. Chi sceglie di studiare a Ragusa, ragusano e non, deve aver voglia di
restare, cogliere le opportunità del nostro territorio e mettere a frutto i propri talenti».

«La nostra offerta
formativa si espande e attira grande curiosità da parte del territorio, come abbiamo ampiamente avuto
modo di verificare negli incontri con le scuole e con i portatori di interesse – ha osservato il presidente
della Sds iblea Stefano Rapisarda -. Sport, sostenibilità, mediterraneo e mediazione sono le nostre
parole chiave e sono parole di una offerta che guarda verso le necessità del mondo contemporaneo ma
sotto l’egida della garanzia di qualità di un ateneo pluricentenario, il nostro Siculorum Gymnasium, l
“ateneo dei Siciliani». Il presidente Rapisarda ha inoltre annunciato che a novembre saranno in
programma numerosi eventi per festeggiare i 25 anni di presenza dell’Università di Catania a Ragusa.
Per il presidente del Consorzio universitario della Provincia di Ragusa, Giuseppe Lavima, vanno
sottolineate «le strategie di Comune e Università che hanno permesso di definire un’offerta formativa
adeguata alle esigenze del territorio e delle imprese presenti nell’area iblea che diviene un’occasione
importante per evitare fuga di cervelli e arricchire sempre più il territorio».

Per la commissaria
straordinaria del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Patrizia Valenti, «l’apertura dei due nuovi
corsi rappresenta un evento significativo per il decentramento della formazione a Ragusa e la presenza
di Unict è fondamentale per acquisire quelle competenze necessarie per il proprio futuro senza
particolari spostamenti. Il consorzio è quindi ben lieto di concedere tutti gli spazi di sua pertinenza per i
ragazzi ragusani che si iscriveranno nei rispettivi cdl».

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