Ragusa-Catania: l’Anas recepisce le prescrizioni del Cipe. Ma è presto per esultare

Si è iniziato a parlare di Ragusa-Catania nel 1998 per questo, nel momento in cui veniamo a conoscenza di un nuovo presunto passo avanti nella realizzazione di un’opera fondamentale per il nostro territorio, cerchiamo sempre di andarci con i piedi di piombo. Della serie: iniziate il cantiere, e quando vedremo veramente la zona animarsi e movimentarsi, allora vi daremo fiducia. Questo è il nostro atteggiamento prudente in merito alla realizzazione di quest’opera.

Qualche giorno fa abbiamo letto sulla pagina istituzionale del sindaco di Chiaramonte, Sebastiano Gurrieri, un lungo post intitolato: “PARTONO GLI ESPROPRI PER LA SS514 CATANIA-RAGUSA”.
Ci ha subito incuriositi, in quanto seguiamo la vicenda per la realizzazione della Ragusa-Catania con vivo interesse e cercando di non perdere nessun passaggio del lungo e articolato iter.

Nel post, si legge: “Si informa la cittadinanza che da parte di ANAS sono state avviate le attività preliminari di natura tecnico amministrativa per l’esecuzione del progetto che riguarda la realizzazione autostradale della famigerata Ragusa-Catania.
Il comune di Chiaramonte, essendo interessato territorialmente per buona parte degli interventi, sarà parte integrante nell’organizzazione di questi momenti, mettendo a disposizione un idoneo locale da utilizzare per gli incontri che, secondo i programmi di ANAS, saranno avviati entro la fine del prossimo luglio con i proprietari dei terreni da espropriare. Dopo decenni di battaglie e di necessari step burocratici, finalmente la Ragusa-Catania è stata inserita nel piano delle opere da cantierare con priorità”.

Non avendo avuto notizie dagli organi ufficiali circa questo importante passo avanti, abbiamo interpellato direttamente ANAS che, ci ha spiegato, non è stata ancora avviata la pratica di esproprio dei terreni, cosa che certamente avverrà in una seconda fase, ma non ora.
Nello specifico, ANAS ci ha inviato una nota: “Anas ha avviato le attività preliminari di natura tecnico-amministrativa per la redazione del progetto esecutivo finalizzato alla realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania, recependo le prescrizioni del Cipe al progetto definitivo.
Sono già state avviate alcune immissioni provvisorie in possesso (non espropri, quindi) finalizzate all’esecuzione di sondaggi, indagini archeologiche e bonifica ordigni bellici.”

In parole povere, ANAS dice che, com’è ovvio, ha recepito il progetto deliberato dal Cipe e, adesso, si prepara a realizzare le prime indagini per verificare se nei terreni interessati dai lotti della Ragusa-Catania possano esserci vincoli archeologici, ordigni della seconda guerra mondiale e cose di questo genere.
Non è mancanza di fiducia, la nostra, ma è solo sano scetticismo, dovuto a decenni di annunci e di procedure che poi, per un motivo o per un altro, si sono arenate.
Per questo, noi continueremo a vigilare su quest’opera veramente essenziale per il territorio, molto più necessaria di tante altre opere faraoniche e inutili.

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