Raddoppio Ragusa – Catania: mancano SOLO 500 milioni di euro. Ma il viceministro Cancelleri dice che si potrebbe partire tra 2 anni

Se tutto va bene… siamo rovinati. Anche se, dal tavolo tecnico che si è svolto stamani al Comune di Ragusa, si parla di “passi in avanti” e di iniziative tese a raggiungere l’obiettivo, ovvero che si potrebbe avviare il cantiere di raddoppio della Ragusa – Catania già tra circa due anni e mezzo. E quanto ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, che ha spiegato che probabilmente prima di Natale il Cipe si riunirà per praticamente far definitivamente fuori i privati che avevano vinto il progetto di finanza, cioè la Sarc, per fare entrare al loro posto l’Anas (i cui vertici erano presenti).

L’obiettivo dichiarato sarebbe quello di fare il raddoppio della Ragusa – Catania con fondi interamente pubblici e dunque senza dover far poi pagare un pedaggio agli automobili. C’è solo un piccolo, piccolissimo, forse.. insignificante problemino…. Mancano SOLO 500 milioni di euro su 850 milioni che dovrebbe essere il costo del progetto di realizzazione del raddoppio rimodulato dall’ingresso di Anas, i cui vertici oggi erano presenti.

Ma il viceministro Cancelleri, alla presenza anche dell’assessore regionale ai Trasporti, Falcone e del sindaco di Ragusa, Cassì ma anche di altri amministratori, dice che si sta facendo “un passo in avanti”. E questo perché, senza dare troppe precisazioni su tempi e modalità, la Regione e il Governo nazionale si stanno occupando della rimodulazione di progetti riguardanti la Sicilia che non sono pero’ ancora cantierabili e dunque da questi progetti si dovrebbero recuperare i 500 milioni di euro da dare al raddoppio della Ragusa – Catania.

Cancelleri ha dichiarato: “Rimane il nodo dei 500 milioni che ad oggi mancano e che pero’ con il tavolo di oggi si è fatto un notevole passo avanti. Intesa con la Regione per rimodulare progetti esistenti non cantierabili con l’impegno di andare a rifinanziare il raddoppio della Ragusa – Catania”.

A noi sembra pura fantascienza ma rispettiamo i ruoli e le cose che vengono dette dai nostri politici ai cittadini. Non vogliamo di certo fare i guastafeste ma ci sembra che anche oggi l’incontro a Ragusa sia servito a poco, se non a ribadire quanto già detto in passato. Non a caso anche il sindaco Cassì, pur mostrandosi ben orientato rispetto a quanto è stato detto, a fine incontro ha dichiarato: “Ci parlano di passi in avanti. Oltre le parole però attendiamo i fatti e dunque seguiremo l’iter e le tappe che ci sono state indicate per vedere di raggiungere realmente l’obiettivo”.

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