Quel canalone che divide in due Donnalucata: sporco e pieno di erbacce secche limita l’accesso in spiaggia

E’ l’unico accesso che molte persone hanno per raggiungere la spiaggia ad est di Donnalucata, quella da Micenci verso Pezza Filippa, se non vogliono sobbarcarsi il rischio di transitare, con bambini ombrelloni e secchielli, per la litoranea. Ed è l’accesso che puntualmente viene lasciato in abbandono. Se ciò può dirsi accettabile per i mesi invernali, lo stesso non può essere per i mesi estivi dove le erbe cresciute in maniera indiscriminata nei mesi invernali diventano arbusti secchi fastidiosi e pericolosi. Il canalone di Fosso di Guardia, nel tratto della litoranea fra via Lentini e via del Palo Rosso, è un luogo a rischio. Lo sa il Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa che, per conto della Regione Sicilia, dovrebbe tenere pulita e sicura l’infrastruttura della quale è responsabile in quanto essa è di pertinenza regionale ed il Consorzio di bonifica è un ente regionale. C’è chi, ardimentoso nel suo disquisire, sottolinea che il transito nel canalone di Fosso di Guardia è fuori dal programma ma c’è chi ribatte che il totale stato di abbandono dei luoghi sono fonte di sporcizia e di pericolosi insetti ed animali con rischi che aumentano a dismisura quando qualche “furbetto” sversa in esso l’acqua in esubero per irrigare i campi che puntualmente arriva in spiaggia.

Nell’attesa che il Consorzio di bonifica si muova per una pulizia extra del canalone, c’è chi da cittadino comune s’è dato da fare ed ha ripulito a macchia di leopardo i luoghi. Ma c’è anche chi ipotizza il rimbalzo di responsabilità. In tal caso spunta l’indice indirizzato verso il Comune di Scicli. E l’assessore alle manutenzioni ed all’ecologia Enzo Giannone, interpellato sulla questione parla di responsabilità che non sono dell’ente muniicpale. “Ho investito l’ufficio manutenzioni del Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa proprio stamattina è mi è stato detto che stanno aspettando i tempi tecnici di una gara ad evidenza pubblica proprio per reclutare la ditta che dovrà caricarsi della pulizia del canale di Fosso di Guardia – spiega Enzo Giannone – se l’intervento fosse stato di nostra competenza saremmo già intervenuti perchè comprendiamo bene i disagi di abitanti e villeggianti”.

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