Quattro anni fa morivano i cuginetti Alessio e Simone D’Antonio. Una fine insensata, ma il loro ricordo è indelebile

Oggi, 11 luglio, ricorre il tragico anniversario della morte dei cuginetti D’Antonio, Alessio e Simone, travolti da un suv l’11 luglio di 4 anni fa, mentre si trovavano seduti davanti all’uscio della loro casa ed erano intenti a giocare. I cuginetti D’Antonio non sono mai stati dimenticati: il dolore per quella insensata perdita, la vicenda giudiziaria e la battaglia dei genitori sono ancora vivi nella memoria di tutti.
Alle 20,00 presso la Basilica di San Giovanni Battista a Vittoria, sarà celebrata una messa in suffragio, per volere della famiglia.
Il Sindaco Francesco Aiello, la Giunta e Il Consiglio, parteciperanno alla commemorazione.

LA VICENDA

La sera dell’11 luglio 2019 Alessio e Simone era seduti sul gradino davanti alla porta di casa, a giocare e chiacchierare, i volti rivolti alla strada. Erano le 20.50.

In un attimo, sotto gli occhi di Alessandro D’Antonio, padre di Alessio, il suv di Rosario Greco era arrivato su di loro come una scheggia impazzita, travolgendoli: uno dei due cuginetti era morto subito, l’altro ha vissuto giorni di agonia per poi morire in ospedale, nonostante i tentativi disperati dei medici per soccorrerlo.

Le 3 persone che si trovavano in macchina con Rosario Greco, nonostante al momento dell’incidente fossero insieme a lui, se ne andarono senza prestare soccorso. Le telecamere ripresero tutta la tragica scena, compreso il momento dell’impatto in via IV aprile. Durante quel luglio del 2019 furono tanti gli appelli dei genitori affinchè la politica aggravasse le pene previste dalla legge sull’omicidio stradale. Nonostante la promessa di promulgare una legge che portasse il nome dei due cuginetti, nulla è stato fatto. Resta l’amarezza per una morte assurda e il dolore dei genitori che lottano, ancora oggi, per avere giustizia.

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