QUANDO LA DEVOZIONE SI TRASFORMA IN ARTE

In occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata, la Chiesa madre di Comiso ospiterà sino a domani la “Prima collettiva d’arte”, seguendo questi orari d’apertura: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Un modo questo per trasformare la devozione in arte. L’esposizione è stata organizzata ed allestita da Daniela Sellini e Giovanni Raimondi, con la grafica di Salvuccio Cilia e il supporto del presidente dell’Acr, Davide Grazioso, che hanno selezionato 32 opere raffiguranti icone sacre o che, comunque, si rifanno a temi di grande respiro sul fronte della fratellanza. La stessa Sellini ha proposto delle tele che richiamano la figura di Maria Addolorata. Gli altri artisti che espongono sono: Giovanni Raimondi; Cetty Midolo; Silvana Salinaro; Biagio Battaglia scultore; Claudia Dibenedetto; Giancarlo Argelli; Moreno Zaccaria; Sonia Guarino; Santo Paolo Guccione, scultore; Alessandro Maio; Teresa Diraimondo. “La proposta di tenere un’iniziativa come questa con un consistente spessore artistico è stata accolta con grande entusiasmo dal parroco e dai componenti del comitato, con in testa il vicepresidente Salvatore Schirmo, i quali hanno subito sposato la causa di approfondire i confini dell’arte con riferimento soprattutto ai temi propri su cui stiamo riflettendo in questa settimana di festeggiamenti in onore dell’Addolorata. – afferma Daniela Sellini – Abbiamo dato la possibilità di esporre ad artisti che provengono da ogni parte della Sicilia e riteniamo di avere costruito un percorso che, a maggior ragione in quanto installato all’interno di un magnifico luogo sacro come la Chiesa madre di Comiso, dà pienamente il senso dell’afflato dell’arte verso l’elevazione dello spirito. Finora, sono stati numerosi i visitatori che hanno testimoniato il proprio apprezzamento per la qualità delle opere presenti”. Proseguono intanto i solenni festeggiamenti con la celebrazione eucaristica di domani che inizierà alle 9, mentre alle ore 18 vi sarà lo sparo a salve del cannone e lo scampanio festoso, il tutto seguito dalla recita del Rosario, dalla celebrazione eucaristica e dalla tradizionale “Via Matris”. Il corpo bandistico accompagnerà il canto del Settenario che percorrerà le seguenti vie: mons. Rimmaudo, piazza Fonte Diana, San Biagio, viale della Resistenza, Generale Amato, corso Umberto, piazza Fonte Diana. Al rientro in chiesa, la corale parrocchiale eseguirà il canto dello “Stabat mater”.

 

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