QUALI DIRITTI?

Raduno nella penombra di piazza Matteotti per i partecipanti alla marcia di protesta contro la mancanza di fondi per l’assistenza specialistica e il trasporto de gli studenti disabili. Organizzato dalle mamme che hanno orchestrato la protesta presso il Palazzo della Provincia, ha visto una massiccia partecipazione di diverse associazioni che tutelano i diritti dei disabili e la nutrita presenza di esponenti della politica locale che, a vario titolo, hanno sostenuto le giuste istanze delle famiglie che sono state private, di colpo, di un diritto da tutti considerato inalienabile ma, purtroppo, nei fatti, scarsamente considerato da chi doveva prevedere i fondi necessari.

Hanno partecipato al lungo corteo, che si è snodato attraverso il corso Italia e la via Roma, il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono, l’assessore ai Servizi Sociali Flavio Brafa, i consiglieri comunali Marino, D’Asta, Di Pasquale, Schininà, Federico, Tringali, Disca, Licitra, Gianfranco Motta e Aurelio Mezzasalma di SEL, Peppe Calabrese e Gianni Lauretta del PD, il segretario della CGIL Giovanni Avola.

Il successo della manifestazione è stato decretato anche dalla partecipzione di numerosi cittadini che hanno voluto manifestare solidarietà alle mamme e alle famigli impegnate in questa difficile battaglia per cui, sia pure in enorme ritardo, qualche cosa si sta muovendo.

All’arrivo al Palazzo della Provincia i manifestanti sono stati accolti, in strada, dal Commissario Straordinario avv. Scarso che ha ribadito gli impegni già esternati che assicurano, per ora, i servizi fino a tutto dicembre.

Oltre a garantire quanto è possibile secondo il bilancio della Provincia, Scarso ha assicurato la sua vicinanza alle famiglie, confermando il massimo impegno personale per assicurare l’erogazione dei servizi essenziali.

C’è stata qualche contestazione all’indirizzo del Commissario, come pure all’indirizzo di Sabina Fontana, Presidente dell’Associazione Diritti Pro H, che aveva cercato di esortare i più esasperati a mantenere nella assoluta compostezza il livello della manifestazione.

Hanno parlato anche le protagoniste della protesta, le mamme che da giorni presidiano il Palazzo della Provincia, che hanno esortato tutti a mantenere alta l’attenzione e a stare vicini alle famiglie in questo difficile momento, consapevoli che si intravede qualche spiraglio nella vicenda ma che si dovrà vigileare incessantemente per far sì che i diritti dei figli non siano solo assicurati ma garantiti concretamente per tutta la durata dell’anno scolastico.

Le mamme hanno annunciato che sospenderanno la protesta e lasceranno nel palazzo le catene con cui hanno voluto rappresentare lo stato di disagio sociale in cui sono state costrette, al fine di rammentare a tutti, attraverso la loro presenza materiale, il significato e i momenti della protesta che, alla fine, hanno considerato foriera di possibili risultati positivi.

Da lunedì, sia pure a tempo, si dovrebbe tornare alla normalità.

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