Puntare sul cargo per salvare l’aeroporto di Comiso. Il sindaco di Comiso dà incarico Scapellato. Plauso da Digiacomo

L’aeroporto di Comiso punto di riferimento per il trasporto aereo delle merci? L’idea, che già negli anni scorsi è stata presa spesso in considerazione, potrebbe diventare presto realtà per rilanciare lo scalo casmeneo intitolato a «Pio La Torre». E’ quanto riporta il Giornale di Sicilia in edicola questa domenica annunciando le ultime novità da parte del Comune di Comiso.

Il sindaco della cittadina Filippo Spataro ha infatti affidato l’incarico di redigere uno studio di prefattibilità all’avvocato Gianni Scapellato, colui che ha creduto da sempre nella realizzazione dell’aeroporto e che già nella prima fase avrebbe voluto inserire il progetto cargo. L’incarico affidato a Scapellato, già direttore degli aeroporti di Milano Malpensa, Forlì e Rimini, prevede un compenso lordo di 20 mila euro. In un convegno che si svolse lo scorso novembre a Ragusa promosso dalla Camera di Commercio, si affrontò proprio questo argomento per verificarne la fattibilità.

Intanto si registra il plauso da parte dell’on. Giuseppe Digiacomo del Pd.

“Esprimo il mio personale plauso al sindaco di Comiso, Filippo Spataro, che ha deciso di affidare l’incarico di redigere uno studio di prefettibilità sul trasporto merci dall’aeroporto di Comiso”. Così il deputato regionale del PD, Giuseppe Digiacomo, commenta la scelta fatta dal primo cittadino comisano. Lo stesso Digiacomo, infatti, ha sempre sottolineato l’importanza del trasporto merci per l’economia ed il futuro dell’aeroporto di Comiso e, di conseguenza, di tutto il territorio ibleo ricordando, di recente, come l’aeroporto “Pio La Torre” fin dal momento della sua nascita basava la sua ragion d’essere sia sul traffico turistico che su quello cargo.

“A Comiso- continua Digiacomo- noi costruiremo la più grande area Cargo del Mediterraneo, per dare risposte concrete e positive a uno dei territori europei più vocati, per produzioni e posizione, ad adempiere a questo ruolo”.

L’incarico, affidato all’avvocato Giovanni Scapellato riguarda l’elaborazione di uno studio di prefattibilità che servirà a capire modi, tempi, costi e passaggi necessari per la realizzazione dell’area cargo. Scapellato, già direttore degli aeroporto di Milano Malpensa, Forlì e Rimini e prezioso consulente dello stesso Digiacomo ai tempi della nascita dell’aeroscalo, sin dall’inizio ha creduto nella realizzazione dell’infrastruttura e già nella prima fase avrebbe voluto inserire il progetto cargo.

“Un passo importante- dichiara Digiacomo- che ci porta sempre di più verso il raggiungimento di un obiettivo da molti sottovalutato, ma che può portare l’aeroporto degli iblei a diventare un punto di riferimento dell’intera Sicilia per il trasporto aereo delle merci”.

 

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