PTE della provincia, Aliquò incontra Razza: “Nessun presidio sarà chiuso, entro lunedì le soluzioni per il medico”

«Ho incontrato a Palermo l’assessore Razza con cui ho discusso della situazione dei PTE della provincia.

Avendo convenuto che non è opportuno chiudere nessun PTE, si è deciso che, entro lunedì, lo stesso Assessore comunicherà quali siano le soluzioni che l’ASP potrà adottare in attesa che a settembre si concluda la formazione di medici dell’emergenza territoriali attualmente in corso al CEFPAS.»

Così il direttore dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, in seguito alle polemiche nate a Scicli, Pozzallo e Chiaramonte sulla mancanza del medico nell’ambulanza dei PTE. La vicenda è seguita con molta attenzione da tutte le città interessate.

I PTE sono ritenuti importantissimi dagli abitanti della zona, considerando che si tratta di un presidio di emergenza vitale. Il fatto di non avere l’ambulanza medicalizzata è motivo di grande preoccupazione per tutta la popolazione.

 

Anche i sindaci di Chiaramonte, Scicli e Pozzallo hanno diramato una nota ufficiale:

Sono state fornite ampie rassicurazioni da parte dell’Assessore Razza che non ci saranno chiusure di PTE in Provincia di Ragusa; a tal proposito, entro lunedì saranno comunicate alle ASP direttive affinché si possa garantire il mantenimento dei servizi dei PTE in questo periodo di grave carenza di personale e ciò sino al mese di settembre in cui tutto potrà rientrare alla normalità con l’immissione in servizio di nuovi medici, attualmente in corso al CEFPAS.
La decisione di ridurre la presenza di medici rianimatori presso i PTE, come era stato ampiamente documentato nel corso dell’incontro dei Sindaci Ammatuna, Giannone e Gurrieri di venerdì scorso presso l’ASP Ragusa, infatti, era apparsa assai irragionevole specie alla luce dei drammatici fatti che la pandemia da Covid-19 ha fatto registrare in Lombardia, in virtù di continui e non ben coordinati tagli alla sanità pubblica, atteso il ruolo strategico ed essenziale che gli stessi svolgono.

La piena sintonia tra Sindaci e medici sulla tematica è emersa sin dal primo incontro tenutosi nella giornata di ieri, presso il Comune di Chiaramonte Gulfi, dove è stata ricevuta una rappresentanza delle Federazione Sindacale dei Medici Uniti (dott.ri Alessandro Tumino e Gian Michele Boscherini, in foto), i quali hanno anche ribadito la piena disponibilità della classe medica a proseguire nel proprio servizio presso i PTE, anche a costo di dover sostenere e affrontare turni lavorativi più impegnativi, segnalando, in ogni caso, la necessità di una migliore razionalizzazione delle risorse dislocate nei territori anche attraverso la valorizzazione di altri servizi medici erogati.

Il tavolo di lavoro, istituzionalizzato con i rappresentanti delle parti sociali, che si aggiornerà nei prossimi giorni anche presso le sedi dei Comuni di Pozzallo, Scicli e degli altri comuni iblei, vista l’assoluta sinergia di intenti e la possibilità di individuare soluzioni alternative a quelle oggi attuate, garantirà certamente sostegno e impulso propositivo all’azione del Direttore Generale dell’ASP Ragusa in vista della definitiva soluzione della problematica.

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