PROSEGUE L’ITER PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Aree industriali ecosostenibili in Sicilia. Proseguono le attività del progetto M.E.I.D. (Mediterranean Eco Industrial Development) che vede il Consorzio Asi di Ragusa in prima fila con una porzione della zona industriale che sarà area pilota, a livello europeo, per la nascita di un sistema ideato per minimizzare l’impatto sull’ambiente, riducendo i consumi energetici e l’utilizzo di materie prime e rafforzando i servizi offerti. Il progetto M.E.I.D., finanziato con fondi europei del programma operativo Med, mira a definire un modello comune per progettare, realizzare e gestire aree industriali sostenibili nei Paesi del Mediterraneo. Capofila del progetto è l’Enea mentre partner italiani sono il Consorzio Asi di Ragusa e la Fondazione Fenice di Padova.

Aderiscono altri partner da Spagna, Grecia, Francia, Bosnia Herzegovina e Malta. Dopo il primo workshop che si è svolto lo scorso giugno, si è andati avanti nella ricerca degli elementi di sostenibilità nella progettazione di aree ed edifici industriali, in sinergia con le aziende esistenti sul territorio, guardando ad una corretta pianificazione urbanistica certificazione attenta alla sostenibilità ambientale. Il gruppo di lavoro ha, infatti, avviato una serie di incontri con i prefabbricatori per analizzare ed individuare i settori suscettibile ad un miglioramento ambientale, come l’utilizzo di materiali alternativi. Temi che saranno oggetto di una evento internazionale in programma per il prossimo 21 settembre presso il Consorzio Asi di Ragusa quando torneranno a confrontare le proprie proposte ed esperienze alcuni dei principali esperti nazionali ed europei.

Il modello che si intende tracciare, per poi essere usato a livello europeo, oltre a fornire un supporto ai soggetti gestori di aree industriali, intende anche costruire uno strumento di riferimento e valutazione per le autorità competenti che mirino ad integrare le politiche industriali regionali e interregionali con soluzioni ecocompatibili praticabili anche dalle piccole e medie imprese. Si parte dalle norme in vigore e dalla progettazione di interventi che siano in grado di migliorare le aree industriali già esistenti e definire quelle di prossima attivazione, attraverso una diversa gestione del ciclo dei rifiuti, dei  trasporti, delle risorse idriche, dei materiali più efficienti per un uso più consapevole dell’ energia.  “Ragusa – spiega Rosario Alescio, presidente del Consorzio Asi – si  candida a essere un modello, in Europa, per la realizzazione e gestione di un’area industriale ecosostenibile – ECOPARK”.

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