Proposte per il Piano di Sostegno alle imprese a Scicli

Artigianato, Commercio, e Turismo rappresentano essenzialmente i settori economici maggiormente colpiti dall’emergenza da COVID19 e attorno ai quali confluiscono gli interessi economici della nostra comunità e ai quali si deve offrire supporto e nuove opportunità per superare questo stato di emergenza.

L’emergenza epidemiologica da COVID-19 in atto, oltre a causare danni incalcolabili per l’economia nazionale, determina una gravissima situazione nel nostro territorio che più di altri si basa su un tessuto di piccole imprese e autoimprenditorialità che vivono con esposizioni bancarie perenni e investendo gran parte dei propri ricavi;

Le misure varate dal Governo e dalla Regione per il sostegno alle imprese sono ancora allo studio, quindi è priorità del Comune concorrere, per quanto di sua competenza, proponendo un sostegno all’economia locale, per permettere alle aziende di poter sopravvivere durante il perdurare dell’emergenza per il contrasto al diffondersi del COVID19 e anche durante la lenta ripresa che ci sarà per farsi trovare pronti.
Le proposte al vaglio dell’amministrazione comunale di Scicli che si potrebbero attivare vanno in diverse direzioni, ben sapendo che solo la coscienza collettiva del momento aiuterà tutti a uscire dalla crisi.
La prima idea sarebbe di alleggerire i costi e i carichi della chiusura forzata delle attività, quindi si pensa di:
– Premiare i proprietari degli immobili che riducono i canoni del contratto di affitto per il 2020 alle piccole e medie imprese, offrendo loro in cambio una riduzione dello stesso importo di tasse comunali (es. una percentuale di TARI, e Idrico).
– Istituire un fondo di garanzia nel quale potranno confluire le assegnazioni del Comune, della Regione, dello Stato, della Camera di Commercio, della Ex Provincia di Ragusa, delle Fondazioni Bancarie locali e di qualsiasi altro soggetto che vorrà contribuire per sostenere le piccole imprese artigianali, commerciali e di servizi e gli autonomi con lo scopo di adottare delle misure per favorire l’accesso immediato al credito, mettendo a disposizione dei professionisti che possano aiutare le imprese a presentare la documentazione necessaria.

Per i tributi locali delle imprese che hanno dovuto chiudere le proprie attività a seguito del DPCM, in attesa di provvedimenti statali in tal senso, si pensa di prevedere la riduzione del canone COSAP sul suolo pubblico, l’esenzione del pagamento della TARI per le imprese del settore artigianato, commercio e servizi turistici per tutta la durata dell’emergenza (eccetto alimentari).

“In preparazione di una seconda fase, in coincidenza della riapertura di alcune categorie di attività, sarà
necessario mettere al primo posto la prevenzione, e quindi chiedere a tutte le attività che insistono sul territorio di prepararsi per attuare le misure di sicurezza non solo per migliorare le condizioni di chi dovrà ritornare al lavoro ma anche per favorire il distanziamento sociale. Questo comporterà quindi di attrezzare di dispositivi di protezione individuale ma anche di gel/soluzioni igienizzanti i locali pubblici, e ripensare al loro spazio interno ed esterno. Da questo punto di vista l’amministrazione può essere di supporto per attivare Gruppi di acquisto, e coinvolgere direttamente le ditte fornitrici per chiedere loro di applicare una scontistica”- dichiara l’assessore allo sviluppo economico Emilia Arrabito.
Nel periodo estivo, laddove sia possibile secondo le normative, si possono agevolare le imprese per ampliare le attività in dehors, incrementando in percentuale lo spazio, proprio per andare in contro alle misure anticontagio previste.
I dati del settore turistico sono ancora più allarmanti anche in funzione di una lenta e graduale apertura della città ai viaggiatori, e in tale contesto l’assessore al Turismo si sta confrontando con le associazioni di categoria locali e provinciali. Le proposte sono quelle di:
– attivare protocolli di intesa con società di trasporti sia pubblico che privato per incentivi sui prezzi dei trasporti (sia per linea ferrata che su gomma)
– avviare una campagna di promozione turistica del territorio a livello regionale per le province limitrofe in accordo con gli altri comuni della provincia, che sottolinei la peculiarità della provincia di Ragusa, tra le meno contagiate della regione
– attivare accordi con le strutture ricettive per creare pacchetti turistici che offrano agli ospiti servizi gratuiti in cambio di notti in più.

Queste idee saranno confrontate con tutti i portatori di interesse, a partire dalle organizzazioni di categoria, e poste in seno al tavolo del dibattito politico, per addivenire a scelte condivise, realizzabili, legate ai bisogni effettivi e sostenibili da parte della comunità intera. L’obiettivo è quello della tutela e del sostegno delle attività economiche più danneggiate e quindi di determinare anche le condizioni per il ritorno a una piena occupazione.
Per facilitare lo scambio di idee, è possibile condividere le proprie proposte inviando una mail a: emilia.arrabito@comune.scicli.rg.it.

 

 

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