Pronto soccorso dell’ospedale di Ragusa? Sempre più congestionato. Una situazione insostenibile

Pronto soccorso dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa sempre più congestionato. Non è una novità ma la situazione comincia a sfuggire di mano.

L’ennesima denuncia arriva dalla F.P.CGIL e dal NurSind. Tutti gli operatori sanitari sono costretti ad operare in situazioni di emergenza, anche se adesso siamo in epoca post-pandemica.

PRONTO SOCCORSO DI RAGUSA, UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE



Nei giorni scorsi durante una breve ricognizione si poteva appurare che la sala d’attesa per il triage e la successiva visita era gremita di utenti e nel frattempo l’area di Osservazione Breve era altrettanto colma; infatti, vi stazionavano in attesa di ricovero circa 40 pazienti in barelle anche di fortuna, qualcuno da diversi giorni.
Va tenuto conto anche di tutto questo quando le reazioni dei parenti s’inaspriscono, alla vista dei propri cari lasciati in precarie condizioni logistiche in quella specie di limbo per ore e a volte anche per giorni in attesa del ricovero nel reparto appropriato.

Il Personale Sanitario, quello del Pronto Soccorso, da anni deve sopportare un carico di lavoro crescente in maniera esponenziale e per di più in condizioni emotive difficili, accentuate dal blocco delle ferie per lunghi periodi dell’anno, maggiormente falcidiato anche da soventi casi di contagio covid ed infine subendo repentini rimaneggiamenti: tre infermieri del Pronto Soccorso sono stati recentemente riassegnati alla Pediatria in occasione della riapertura, amplificando il rischio di errori diagnostici o assistenziali.

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