PROGETTO MORISO SULLE RISORSE IDRICHE

Con la presentazione di uno specifico rapporto si conclude il progetto “Moriso”, monitoraggio delle risorse idriche sotterranee ed interventi per il controllo dell’intrusione marina e per la riduzione dell’inquinamento da attività agricole. I risultati del progetto, finanziato nell’ambito del programma Italia-Malta, saranno illustrati lunedì prossimo 14 ottobre in un incontro in programma a partire dalle 9,30 alla sala convegni della Provincia regionale di Ragusa. Esperti e docenti universitari, sotto il coordinamento del prof. Salvatore Barbagallo dell’Università di Catania, si confronteranno sui risultati raggiunti dal progetto “Moriso” che ha avuto come obiettivo generale il monitoraggio degli acquiferi costieri, finalizzato al controllo dell’intrusione marina e alla riduzione dell’inquinamento causato da attività agricole. Ad operare in sinergia sono stati la Regione Siciliana (Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura), l’Università degli Studi di Catania (Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali), il Centro Studi sull’Economia applicata alI’Ingegneria, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Arpa Ragusa e la Malta Resources Authority – Water Services Corporation. Durante il progetto è stata ricostruita la struttura idrogeologica di alcuni acquiferi costieri e sono state definite le caratteristiche qualitative e quantitative delle risorse idriche sotterranee ricadenti nell’area transfrontaliera di Ragusa e di Malta, consentendo l’individuazione dei bacini idrografici a rischio di intrusione salina e di inquinamento causato da attività agricole. In tali aree, infatti, nel corso dell’ultimo decennio si è verificato un preoccupante deterioramento delle risorse idriche dovuto all’impiego di fertilizzanti e di agro-farmaci che, infiltrandosi nel suolo, raggiungono gli acquiferi e ne provocano la contaminazione. A questo fenomeno si è aggiunto negli ultimi anni un sovra-sfruttamento delle acque sotterranee che causa l’intrusione marina e la salinizzazione delle falde rendendo ancor più vulnerabili le zone costiere. Al termine dell’attività svolta è stato predisposto un volume contenente i principali risultati ottenuti per la gestione sostenibile delle risorse idriche e l’accrescimento della cultura del risparmio idrico nell’ottica più ampia della salvaguardia ambientale. I contenuti saranno presentati lunedì mattina alla presenza di varie autorità italiane e maltesi che tra l’altro parteciperanno anche ai due workshop in programma lunedì pomeriggio e martedì mattina presso Poggio del Sole Resort per parlare dei sistemi di fitodepurazione per il disinquinamento e il recupero delle acque reflue e dell’impiego delle acque non convenzionali per l’irrigazione.

 

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