PREVISTA LA DEMOLIZIONE E LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI

03 Lug 2010 20:01

Prosegue l’iter che condurrà, con l’impiego di un altro paio di sedute del Consiglio Comunale, all’approvazione del Piano Particolareggiato dei Centri Storici di Ragusa. Nel corso dell’ultimo civico consesso, i consiglieri di maggioranza hanno approvato il sub emendamento cardine del Piano, vale a dire quello relativo alla ristrutturazione parziale e totale degli immobili. “E’ questo – dichiara il consigliere di Ragusa Popolare-Udc Filippo Angelica – il punto che rende rivoluzionario il Piano Particolareggiato. L’amministrazione comunale, sostenuta dalla maggioranza consiliare ha inteso offrire ai cittadini ragusani la possibilità di tornare a vivere nel centro storico consentendo loro, ad esempio, di demolire e ricostruire degli edifici; si potranno pure accorpare più immobili per creare appartamenti che abbiano le dimensioni e le caratteristiche aderenti agli standard abitativi moderni. Ovviamente – continua Angelica – si parla di immobili che non abbiano nessun pregio storico o architettonico, vale a dire la così detta edilizia di base individuata all’interno delle zone T1 del Piano. Su questo aspetto caratteristico dello strumento urbanistico la maggioranza consiliare ha trovato perfino il favore dell’opposizione”. Piano Particolareggiato rivoluzionario anche per il sistema di concessione dei permessi per ristrutturazioni e demolizioni: “Verrà istituita – spiega Angelica – una conferenza di servizio cui prenderanno parte i responsabili dell’Asp per i pareri sanitari, della Soprintendenza ai Beni Culturali, del Genio Civile e delle commissioni tecniche del Comune (Commissione Centri Storici e Commissione Edilizia) ed alla quale verrà data l’ultima parola su ogni richiesta di autorizzazione. In pratica una super commissione che avrà il compito di esaminare le istanze e di decidere di conseguenza. Si tratta di una novità che ha una connotazione politica ben precisa – conclude Angelica – e dovremo saper utilizzare al meglio lo strumento della “super commissione” affinché prevalga sempre l’oggettività e il principio di uguaglianza”.