PRESTO IN OSPEDALE SI POTRA CONTARE SULL’ASCOLTO DEGLI PSICOLOGI

Mens sana in corpore sano. Secondo questo noto adagio ci si deve curare anche della mente, della psiche, e non soltanto del corpo. 
A Ragusa finalmente, a fronte di richieste sia degli utenti che degli operatori, si è capito l’importanza di affiancare la psicologia nella vita dei reparti del territorio provinciale. 
Venerdì 11, all’Ospedale Civile di Ragusa, si sono discusse le modalità organizzative che porteranno gli psicologi in corsia, negli ospedali. Bella notizia.
Si tratta di un supporto, psicologico, costante e non episodico che si prenderà cura dei pazienti ad ogni intervento assistenziale medico e infermieristico. 
A decidere e organizzare le modalità dell’assistenza psicologica negli ospedali, che si presume sarà esistente e operativa entro due settimane da oggi, erano presenti oltre alla dott.ssa Angela Militello, direttore sanitario, e al dott. Di Martino, responsabile del servizio di psicologia, anche alcuni direttori di strutture complesse. 
Nello specifico il servizio sarà orientato secondo due direzioni. Un supporto d’assistenza psicologica nei reparti e un supporto di gestione delle emergenze nei pronto soccorso. 
Il dado è tratto.
Ad ogni modo qualsiasi sia il male fisico, più o meno curabile nei lettini e nelle sale operatorie e negli ambulatori, è fondamentale un’attenzione per le ripercussioni che il male fisico può provocare nella psiche dei pazienti. Anche se di intensità variabile i pensieri, la mente ed i sentimenti dei pazienti vanno ascoltati, capiti e curati nel modo giusto. E questo è di fondamentale importanza. 
Quindi sarebbe un errore pensare che un supporto di tipo psicologico, attento agli aspetti emozionali ed affettivi delle persone, è una cosa in più che può essere trascurata o demandata ad un altro momento successivo alla cura meramente fisica dell’individuo. Mente e corpo devono andare di pari passo, essere curate negli stessi tempi e senza riserve di ogni sorta; è imperativo.
E questo oltre che a ricordarlo esiste il “motto” e qualcuno sempre più anziano con maggiore esperienza, è dimostrato da recenti studi scientifici secondo cui la cura fisica ha necessariamente bisogno di un supporto psichico per riuscire a guarire veramente il paziente. 
In fondo è logica: l’uomo per star bene ha bisogno di vivere al meglio la propria condizione per scoprire la bellezza della piccole cose. E la condizione è sia fisica ma soprattutto mentale. 
Spesso una malattia fisica annebbia la mente provocando ansie e attriti che non permettono al paziente di riscoprire la leggerezza e la semplicità di una vita vissuta a pieno; anche nella malattia qualora questa sia permanente. 
Gli psicologi sono capaci e preparati scientificamente a far capire che la vita è bella se vissuta veramente; in ogni condizione fisica. 
Con un servizio sanitario completo e attento come questo il resto sta al paziente. 
Ma comunque un bravo medico che indossa un naso rosso da clown e un sorriso poco più giù è senza ombra di dubbio una cosa positiva. 

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