Presidio sanitario a Ibla, il Comune interviene dopo lo shock anafilattico di un ragazzo che ha rischiato la vita. Si lavora per riattivarlo nel quartiere

Dichiarazione del sindaco Cassì in merito alla richiesta di un presidio sanitario ad Ibla avanzata da alcuni cittadini e di recente dal consigliere comunale Giovanni Gurrieri

Il Sindaco Peppe Cassi intende, come di seguito riportato, dare una risposta ad un recente fatto di cronaca di cui si sono occupati recentemente alcuni organi di informazione che ha interessato uno studente universitario che risiede a Ragusa Ibla. Lo stesso giovane ha manifestato al primo cittadino la necessità di creare nell’antico quartiere del centro storico un servizio di Guardia Medica al servizio dei residenti, studenti e turisti.

“Il trasferimento al nuovo Ospedale Giovanni Paolo II – dichiara il primo cittadino – ha comportato un inevitabile decentramento dei principali servizi sanitari. Per questo da un mese siamo al lavoro per garantire, in sinergia con Asp, una più tempestiva risposta di intervento alla zona di Ibla, quartiere privo di un presidio di guardia medica e popolato non solo da residenti ma da esercenti, studenti e turisti. Posso quindi comunicare che sono stati già individuati i locali in cui potere ospitare, all’interno della cinta urbana, personale soccorritore e un’ambulanza del 118.

Lo spazio destinato a detto personale è ubicato negli ampi locali sottostanti l’Infopoint di Piazza Repubblica. Se a seguito del sopralluogo tecnico che si terrà la prossima settimana gli stessi saranno valutati, come riteniamo, positivamente procederemo immediatamente con una delibera di Giunta ad assegnarli all’Asp”.

GUARDA COSA ERA ACCADUTO 

Un giovane studente rischia la vita a Ibla per un frullato di frutta e per l’assenza della guardia medica. Ecco cosa è accaduto

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